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Catania, Maran non si arrende: contro il Toro i migliori

Verso Catania-Torino / Dopo la sconfitta di Udine, il Catania al lavoro per preparare la sfida di domenica. Ormai certi della B, ma in campo per l'onore

Federico Lanza

"Il treno della salvezza è partito. Per il Catania e i suoi tifosi, le speranze sono ridotte al lumicino. Gli etnei, con ogni probabilità, non riusciranno a salvarsi. Condannati alla B. La colpa? Della società, rea di aver condotto un mercato estivo scellerato (la cessione di Gomez brucia ancora) e di non essersi impegnata a garantire a Rolando Maran rinforzi altrettanto di qualità. La sconfitta di lunedì sera contro l'Udinese è la fotografia, in bianco e nero, della stagione del Catania: tanta buona volontà, tanto gioco ma tanta, tantissima sfortuna. Forse troppa, per una squadra che sta facendo fatica, mentalmente, a reggere l'impietoso confronto con la passata stagione. Maran, però, non vuole darla vinta al nessuno, e ha garantito in conferenza stampa che la sua squadra giocherà ogni partita come una finale, senza calcoli.

"Il prossimo avversario è il Torino di Giampiero Ventura, che arriva al Massimino forte di una salvezza appena conquistata. I granata giocheranno con la mente sgombra. Pensando solo a divertirsi e ad incrementare un bottino stagionale fin qui molto al di sopra delle aspettative generali. Attenzione, però: usando un termine bruto e cattivo, il Toro non avrà pietà per l'animale ferito. E questo preoccupa il tecnico di Rovereto, che cercherà di mettere in campo la formazione migliore. Privo della squalificato Rinaudo, Izco potrebbe spostarsi a centrocampo, garantendo l'utilizzo del 4-3-3, preferito ad uno spregiudicato 3-5-2. L'argentino dovrebbe agire al fianco di Lodi e Jaroslav Plasil. In attacco, “el Pitu” Barrientos dovrebbe far spalla con Keko e Bergessio. Il programma di domani prevede una sessione di allenamento a Torre del Grifo, rigorosamente a porte chiuse.