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Catanzaro avversario ostico

di Andrea Rosselli

 

 

Come se non bastasse la crisi di gioco e di risultati nella quale è precipitato da diverse settimane, il Toro si trova anche a fare i conti con gli scherzi di un...

Redazione Toro News

di Andrea Rosselli

Come se non bastasse la crisi di gioco e di risultati nella quale è precipitato da diverse settimane, il Toro si trova anche a fare i conti con gli scherzi di un calendario non proprio amico. Se sulla carta Crotone, Vicenza e Catanzaro non rappresentavano avversari insormontabili, la realtà è che i granata si sono trovati di fronte queste formazioni nel momento sbagliato. La prima è la squadra più in forma del campionato, la seconda era reduce da un successo nientemeno che a Mantova ed il Catanzaro, avversario del Toro sabato al Delle Alpi, sta letteralmente volando dopo una prima parte di stagione da incubo: ieri sera contro la Triestina è arrivata la terza vittoria consecutiva. Questi nove punti d'oro (contro i miseri 12 raccolti nelle precedenti 24 giornate) hanno regalato ai calabresi un'insperata chance di giocarsi la permanenza in Serie B, dato che c’è ancora una partita da recuperare (in casa contro il Verona) e la zona salvezza è distante solo sei punti.Il merito di questa resurrezione, oltre ad un impressionante numero di operazioni effettuate sul mercato di gennaio (praticamente più di un’interaformazione: sono infatti arrivati Venturelli, Cardone, Ferrigno, Greco, Tedoldi, De Sousa, Del Grosso, Vanin, Pellicori, De Angelis, Olorunleke, Urbano e Radi, mentre tra gli altri ha lasciato la Calabria l’altro ex granata Simone Rizzato, ora a Perugia), va sicuramente ascritto al nuovo tecnico Bruno Giordano. L'ex bomber di Lazio e Napoli, che ha sostituito l’esonerato Guerini proprio tre settimane fa, è riuscito nell'impresa di rivitalizzare una squadra ed un ambiente che sembravano ormai rassegnati alla retrocessione, guidando la squadra alla vittoria contro il Rimini, a Pescara e ieri al “”Ceravolo” con la Triestina.Dal punto di vista tattico Giordano ha mantenuto la medesima impostazione di Guerini, cioè un classico 4-4-2. Sicuramente la chiave di volta è stato l’aver trovato un degno compagno di reparto per il bomber Giorgio Corona, cuore ed anima di questa squadra nonché autore di 11 degli appena 16 gol messi a segno dai calabresi in 27 giornate di campionato, vale a dire l’ex genoano Giuseppe Greco. Ottimo anche l’impatto dell’ex granata Ronaldo Vanin e di Ferrigno, che hanno “sistemato” un gioco sulle fasce a dir poco latitante, mentre si sono ritagliati un posto fisso in difesa anche il giovane nigeriano ex Messina Olorunleke (centrale insieme a Ceccarelli), Del Grosso e De Angelis (sugli esterni).

Come si può facilmente intuire, la formazione dei giallorossi sarà quasi totalmente diversa da quella che pur fece soffrire il Toro in occasione dell’incontro di andata, vinto dai ragazzi di De Biasi solo grazie ad una punizione di Muzzi deviata dalla barriera in pieno recupero: di fatto gli unici due reduci di quel match saranno Corona ed il centrocampista centrale Gissi, che sabato farà il proprio rientro dopo aver scontato un turno di squalifica e tornerà a far coppia con De Simone.