Terza vittoria consecutiva per i granata che espugnano anche Catanzaro e volano nelle zone alte della classifica. La vera forza del Toro è crederci sino al termine, grazie ad un De Biasi che dalla panchina orchestra i suoi con grinta e saggezza.
toro
Catanzaro-Torino 0-1
Terza vittoria consecutiva per i granata che espugnano anche Catanzaro e volano nelle zone alte della classifica. La vera forza del Toro è crederci sino al termine, grazie ad un De Biasi che dalla panchina orchestra...
La partita è viziata dal vento che non permette una manovra fluida e spesso la palla prende traiettorie non previste. Il mister ex Brescia non fa calcoli particolari e decide di mettere in campo una squadra pronta a tutto pur di vincere. La gara è vivace pur non essendoci particolari azioni da gol, Taibi non è mai seriamente impegnato mentre dall’altra parte si rendono pericolosi Fantini e Brevi. Rizzato tenta di mettere in difficoltà i suoi ex compagni, ma c’è buona guardia da parte della difesa granata, che può contare su un Brevi sempre molto attento, con Doudou che qualche volta è un po’ nervoso, ma se la cava senza problemi. Manco a dirlo dall’altra sponda è Corona ad essere il più attivo in attacco, cala però dopo la mezzora. Il gesto tecnico più bello è di Balestri che al 37’ va al tiro secco e angolato alla distanza, la palla esce di poco. La gara è maschia, a volte fin troppo, Rocchi inizia ad ammonire e ne fa le spese anche Martinelli. Finisce a reti bianche la prima frazione di gara.
La ripresa non modifica l’assetto della due formazioni, ma al quarto d’ora De Biasi rompe gli indugi e decide di inserire Rosina al posto di Nicola per dare ancora più consistenza all’attacco. Doccia fredda per i catanzaresi che perdono il loro giocatore più prestigioso, Corona, per infortunio, Buso lo sostituisce con Myrtaj. Sempre spezzettata la gara per via dei tanti falli, tra i calabresi ben quattro gli ammoniti. Entrano Edusei al posto di Longo che presenta qualche problema fisico e successivamente Orfei per Martinelli, l’ex ascolano ha dato veramente tutto. Gran colpo di testa di Stellone al 28’, che per un pelo non beffa Belardi, Toro molto vicino al vantaggio. L’ex genoano va in rete all’80’, ma il guardalinee decide per il fuorigioco, peraltro inesistente e così viene annullato il gol granata. Stellone era in linea con i difensori, dunque in gioco. Si sbraccia De Biasi che tenta fino all’ultimo di dare la carica ai suoi per la vittoria. C'è ancora un'ammonizione per Brevi proprio nei minuti di recupero.
Il Toro non demorde e al 49' va in rete con Muzzi su punizione, Belardi non si muove e i granata vincono questa partita che li proietta a quota tredici in classifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Terza vittoria consecutiva per i granata che espugnano anche Catanzaro e volano nelle zone alte della classifica. La vera forza del Toro è crederci sino al termine, grazie ad un De Biasi che dalla panchina orchestra...
La partita è viziata dal vento che non permette una manovra fluida e spesso la palla prende traiettorie non previste. Il mister ex Brescia non fa calcoli particolari e decide di mettere in campo una squadra pronta a tutto pur di vincere. La gara è vivace pur non essendoci particolari azioni da gol, Taibi non è mai seriamente impegnato mentre dall’altra parte si rendono pericolosi Fantini e Brevi. Rizzato tenta di mettere in difficoltà i suoi ex compagni, ma c’è buona guardia da parte della difesa granata, che può contare su un Brevi sempre molto attento, con Doudou che qualche volta è un po’ nervoso, ma se la cava senza problemi. Manco a dirlo dall’altra sponda è Corona ad essere il più attivo in attacco, cala però dopo la mezzora. Il gesto tecnico più bello è di Balestri che al 37’ va al tiro secco e angolato alla distanza, la palla esce di poco. La gara è maschia, a volte fin troppo, Rocchi inizia ad ammonire e ne fa le spese anche Martinelli. Finisce a reti bianche la prima frazione di gara.
La ripresa non modifica l’assetto della due formazioni, ma al quarto d’ora De Biasi rompe gli indugi e decide di inserire Rosina al posto di Nicola per dare ancora più consistenza all’attacco. Doccia fredda per i catanzaresi che perdono il loro giocatore più prestigioso, Corona, per infortunio, Buso lo sostituisce con Myrtaj. Sempre spezzettata la gara per via dei tanti falli, tra i calabresi ben quattro gli ammoniti. Entrano Edusei al posto di Longo che presenta qualche problema fisico e successivamente Orfei per Martinelli, l’ex ascolano ha dato veramente tutto. Gran colpo di testa di Stellone al 28’, che per un pelo non beffa Belardi, Toro molto vicino al vantaggio. L’ex genoano va in rete all’80’, ma il guardalinee decide per il fuorigioco, peraltro inesistente e così viene annullato il gol granata. Stellone era in linea con i difensori, dunque in gioco. Si sbraccia De Biasi che tenta fino all’ultimo di dare la carica ai suoi per la vittoria. C'è ancora un'ammonizione per Brevi proprio nei minuti di recupero.
Il Toro non demorde e al 49' va in rete con Muzzi su punizione, Belardi non si muove e i granata vincono questa partita che li proietta a quota tredici in classifica.
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