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Cerci e Immobile, ora Prandelli non può più nascondersi

Torino – Genoa 2-1 / Toro sotto a 5' dalla fine: i due assi non ci stanno e con due numeri risolvono tutto. Come non portarli in Brasile?

Gianluca Sartori

"Prestazioni non memorabili, quelle di Alessio Cerci e Ciro Immobile nei novanta minuti regolamentari di gioco. E' nell'extratime, però, che i due frombolieri granata fanno vedere di che pasta sono fatti. E con due invenzioni del genere, diventa difficile per il CT Prandelli pensare di escluderli dalla rosa dei 23 che partiranno per il Brasile.

"CERCI FRANCOBOLLATO – Ha provato qualche sgroppata delle sue, Alessio Cerci, ma è stato controllato molto bene dalla retroguardia genoana. Nel primo tempo, è riuscito a rendersi pericoloso solo una volta, quando, liberato da un lancio di prima di Immobile, è riuscito a passare alle spalle di Marchese, ma l'ex granata è stato bravo a impedirgli di accentrarsi e il tentativo dell'11 granata è stato troppo debole. Nel secondo tempo, invece, a stare sempre appiccicato a Cerci è stato Luca Antonelli, che non gli ha mai permesso di ragionare. Tutto questo prima della prodezza con cui ha regalato a se stesso il tredicesimo centro in stagione e al Toro il settimo posto. Unica pecca, l'ammonizione presa per essersi tolto la maglia con conseguente squalifica. Ma in quel momento era davvero difficile trattenere la gioia…

"IMMOBILE, ESTRO E FANTASIA – Molto cercato dai compagni nelle verticalizzazioni, il Ciro granata è stato il punto di riferimento della manovra del Toro, ma ha dovuto fare i conti con un ostinato De Maio, che spesso e volentieri lo seguiva fino nella metacampo granata. Non si è visto molto allora Immobile, che non aveva neppure ricevuto palle buone dai compagni, specie da un Vives ieri meno preciso del solito e da un El Kaddouri piuttosto svagato. Come successo anche a Catania, però, è bastata un po' di spazio in pieno recupero per insaccare un grande destro a giro: eluso l'intervento di Burdisso, Ciro ha alzato la testa e ha visto un po' di spazio sul secondo palo: quanto di sufficiente per infilarvi la palla ed andare a esultare sotto la curva.

"Per i nuovi gemelli del gol del Toro, adesso, parlano i numeri: sono 32 le reti messe a segno in tutto da Cerci e Immobile, che con le reti di ieri dimostrano di meritare davvero il Mondiale, non solo per la grande fattura delle reti, ma anche per il grande scatto di carattere che hanno avuto. Non accettando di perdere una partita in cui l'unica occasione per il Genoa, oltre alla rete di Gilardino, era stato un “tentativo” di autorete di Glik, i due attaccanti granata si sono caricati la squadra sulle spalle da veri campioni e hanno risolto la partita: una coppia d'oro che fa sognare non solo i tifosi granata ma quelli di tutta l'Italia.