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Cerci-Ventura: lite inventata, esclusione vera
Evidentemente quella di ieri era la giornata delle...
Evidentemente quella di ieri era la giornata delle sberle…e delle liti anche se ufficialmente non è successo nulla. Niente negli spogliatoi dell’Adriatico in casa Genoa, come ha tenuto a ribadire ancora poche ore fa il presidente Preziosi. Niente nemmeno all’Olimpico tra Giampiero Ventura e Alessio Cerci, anche se in molti ci hanno voluto ricamare sopra.
FIRENZE ODIA - In primis a Firenze, dove il romano ha lasciato certo pochi amici e molti detrattori. E così invece di pensare ad una squadra che nelle ultime giornate sembra aver perso tutta la magia della cura Montella, oggi molti siti vicini ai viola ricamano sopra al violento alterco che ci sarebbe stato nell’intervallo tra il tecnico granata e il suo pallino, accusando ovviamente Cerci di aver ancora una volta superato il limite tanto fa far sbiellare persino il suo mentore.
VALORE NEGATIVO - Fantasie, sino a prova contraria, tanto che la società granata non ha voluto nemmeno smentire il nulla. Realtà però l’esclusione di Alessio ad inizio ripresa dopo l’ennesima prova del nove fallita. A ben guardare sino ad oggi quello che doveva essere il valore aggiunto in casa Toro sta diventando invece una zavorra con la quale è difficile andare avanti. Per mettere lui e soprattutto tenerlo ancorato alla fascia destra, torna anche puntuale quel 4-2-4 che ormai sa di consunto e già conosciuto tanto da non essere una sorpresa. Anche per lui sono stati studiati schemi in ritiro, ancorché Cerci sia arrivato molto in corsa, e soprattutto è stata investita una buona fetta dello (scarso) capitale destinato al mercato.
PIT-STOP A GENOVA? - Ora ci sono sei giorni per preparare Genova e la trasferta più delicata di questo girone d’andata. Ma già oggi nessuno di stupirebbe se dagli undici di partenza il nome di Cerci venisse depennato, anche solo per dargli l’occasione di meditare, anche per fargli capire che i suo crediti non sono infiniti e che perseverare rischia di essere soltanto dannoso. E comunque sarebbe scelta esclusivamente tecnica. Ovviamente sempre che non arrivi finalmente una risposta convincente anche se il barometro dei tifosi, anche verso di lui, volge alla burrasca. Forse meglio meditarci sopra.Federico Danesi(foto M.Dreosti)
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