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Cesare Bovo, voto 6: difesa o centrocampo, il suo contributo non manca mai

Il Pagellone Natalizio / Che sia in difesa o a centrocampo il risultato non cambia: Cesare Bovo è un elemento affidabile. E pochi in squadra hanno la sua potenza e la sua precisione nel...

Federico Lanza

"Abbiamo sottolineato più e più  volte come l'aria torinese abbia giovato miracolosamente ad Emiliano Moretti e Cesare Bovo, i due “usati sicuri” sui quali il Torino decise di affidarsi un anno e mezzo or sono. Il d.s Petrachi vide nell'esperienza dei due centrali del Genoa una possibile soluzione per rinforzare un reparto arretrato che aveva dovuto dire addio ad Angelo Ogbonna, passato dall'altra sponda del Po.

"Se il rendimento di Moretti è stato perfino superiore alle attese, stessa cosa non si può dire per il compagno di reparto. Condannato da un fisico di cristallo, in questa prima parte di stagione Bovo ha visto più l'infermeria e la panchina piuttosto che il rettangolo verde. Non solo; se c'è una zona del campo nel quale il Torino ha trovato (e giustamente vuole mantenere) un certo equilibrio, quella zona  è proprio la difesa. Glik, Moretti e Maksimovic (sommati al crescita continua di Jansson) hanno chiuso le porte al difensore classe 1983. Il quale, tuttavia, non si è mai dato per vinto.

"Dopo aver disputato il terzo turno preliminare di Europa League contro il Brommapojkarna e i play-off contro i croati dello Spalato, Bovo è sceso in campo per tre partite consecutive in Serie A (Inter, Sampdoria e Verona), salvo poi saltare due turni per un fastidioso strappo muscolare agli adduttori. Dopo Torino-Udinese, un'affaticamento muscolare ne ha pregiudicato il pieno recupero. E' tornato in campo per le due partite più delicate: quelle di coppa contro il Club Brugge e Copenaghen. Nella trasferta danese, oltretutto, ha ricoperto l'inedita posizione di mediano, offrendo una prestazione di livello. Giampiero Ventura l'ha riproposto a Empoli come centrocampista: su questa decisione si è alzato un polverone di polemiche.

"Chi ha additato Ventura accusandolo di scarsa personalità e coraggio, chi invece si è scagliato contro la mancanza di qualità del centrocampo. Qualunque sia la ragione, una cosa è chiara: la linea mediana del Torino non è in grado di reggere tre competizioni. Nessun giocatore, all'interno della rosa - e qui si spiega la strana ma legittima decisione del tecnico - ha mostrato una visione di gioco, i tempi di impostazione, la potenza e coraggio nel tiro che ha offerto Bovo in queste due partite “atipiche”. Quando è stato impiegato in difesa, invece, ha recitato perfettamente la parte, sinonimo di una perfetta intesa con gli altri elementi della retroguardia.

CAMPIONATO

MINUTI GIOCATI: 450

GOL: 0

ASSIST: 0

CARTELLINO GIALLI: 2

CARTELLINI ROSSI: 0

EUROPA LEAGUE

MINUTI GIOCATI: 450

GOL: 0

ASSIST: 1

CARTELLINI GIALLI: 0

CARTELLINI ROSSI: 0

VOTO: 6