di Paolo Morelli
toro
Che si pensi al Chievo
di Paolo Morelli
Si dice che l'attenzione debba essere rivolta anche verso gli altri campi. E guardando gli altri campi vediamo che il Lecce è capitolato di fronte alla corazzata Inter,...
Si dice che l'attenzione debba essere rivolta anche verso gli altri campi. E guardando gli altri campi vediamo che il Lecce è capitolato di fronte alla corazzata Inter, in casa, per 3-0. Questo non può che dare ulteriore prestigio al pareggio ottenuto dal Toro domenica scorsa. Ma va ricordato il risultato di ieri sera, quel Milan-Reggina 1-1 che avvicina ancor più il fondo della classifica, piuttosto che la zona salvezza. Fiato sul collo che impone al Toro di cambiare marcia. Quanto visto domenica scorsa dovrà essere capitalizzato oggi, con tre punti che possono riavvicinare il Lecce, approfittando della disfatta interna dei pugliesi.Un occhio anche a Udinese-Bologna, perché se i friuliani vincessero, anche il Bologna potrebbe essere riavvicinato. Ma, più di ogni altro risultato, quello che conterà sarà l'esito di Toro-Chievo. E' vero che bisogna prestare attenzione agli altri campi, ma se sul campo principale (quello dove giocano gli uomini di Novellino) non si fa risultato, tutti gli altri risultati diventano ininfluenti. Quello che i granata devono fare è pensare al proprio campionato. Nulla è compromesso, nulla è ancora deciso. La continuità - ciò che, forse, è mancato più di ogni altra cosa- potrebbe coincidere con la salvezza. E se la continuità di modulo, che sta cercando di imporre Novellino, portasse anche continuità di risultati, allora il Toro potrà veramente cambiare marcia, riaprendo un campionato considerato - dagli ingenui - chiuso nella parte bassa della classifica.Il Toro dovrà pensare al suo campionato perché è l'unica cosa sulla quale valga la pena concentrarsi. Il mercato è chiuso, il discorso mercato è chiuso. Le chiacchiere stanno a zero. Ora è necessario fare quadrato intorno alla squadra, per uscire dal periodo difficile, e le premesse per uscirne ci sono, eccome. Destabilizzare l'ambiente non è opportuno, se si vuole il bene della squadra. Se poi il bene della squadra passasse in secondo piano rispetto a certe critiche fuori luogo, allora bisognerebbe domandarsi se queste critiche provengano o meno da veri tifosi. E quanto sia opportuno ascoltarle. Per quanto ci riguarda, quello che ascolteremo oggi sarà la radiocronaca della partita, se non saremo allo stadio. Se poi il Toro vorrà dimostrare di essere più forte anche delle malelingue, oggi sarà l'occasione giusta per farlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Si dice che l'attenzione debba essere rivolta anche verso gli altri campi. E guardando gli altri campi vediamo che il Lecce è capitolato di fronte alla corazzata Inter,...
Si dice che l'attenzione debba essere rivolta anche verso gli altri campi. E guardando gli altri campi vediamo che il Lecce è capitolato di fronte alla corazzata Inter, in casa, per 3-0. Questo non può che dare ulteriore prestigio al pareggio ottenuto dal Toro domenica scorsa. Ma va ricordato il risultato di ieri sera, quel Milan-Reggina 1-1 che avvicina ancor più il fondo della classifica, piuttosto che la zona salvezza. Fiato sul collo che impone al Toro di cambiare marcia. Quanto visto domenica scorsa dovrà essere capitalizzato oggi, con tre punti che possono riavvicinare il Lecce, approfittando della disfatta interna dei pugliesi.Un occhio anche a Udinese-Bologna, perché se i friuliani vincessero, anche il Bologna potrebbe essere riavvicinato. Ma, più di ogni altro risultato, quello che conterà sarà l'esito di Toro-Chievo. E' vero che bisogna prestare attenzione agli altri campi, ma se sul campo principale (quello dove giocano gli uomini di Novellino) non si fa risultato, tutti gli altri risultati diventano ininfluenti. Quello che i granata devono fare è pensare al proprio campionato. Nulla è compromesso, nulla è ancora deciso. La continuità - ciò che, forse, è mancato più di ogni altra cosa- potrebbe coincidere con la salvezza. E se la continuità di modulo, che sta cercando di imporre Novellino, portasse anche continuità di risultati, allora il Toro potrà veramente cambiare marcia, riaprendo un campionato considerato - dagli ingenui - chiuso nella parte bassa della classifica.Il Toro dovrà pensare al suo campionato perché è l'unica cosa sulla quale valga la pena concentrarsi. Il mercato è chiuso, il discorso mercato è chiuso. Le chiacchiere stanno a zero. Ora è necessario fare quadrato intorno alla squadra, per uscire dal periodo difficile, e le premesse per uscirne ci sono, eccome. Destabilizzare l'ambiente non è opportuno, se si vuole il bene della squadra. Se poi il bene della squadra passasse in secondo piano rispetto a certe critiche fuori luogo, allora bisognerebbe domandarsi se queste critiche provengano o meno da veri tifosi. E quanto sia opportuno ascoltarle. Per quanto ci riguarda, quello che ascolteremo oggi sarà la radiocronaca della partita, se non saremo allo stadio. Se poi il Toro vorrà dimostrare di essere più forte anche delle malelingue, oggi sarà l'occasione giusta per farlo.
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