Chi si rivede

"E’ il decano degli arbitri italiani, tanto che per lui è stata concessa una deroga ad hoc perché potesse continuare a dirigere anche oltre i previsti limiti di età. Stefano Farina incrocia i destini del Toro per la quinta volta in questa stagione.

"Il fischietto di Novi Ligure, esperto più di tutti, apprezzato da molti e altrettanto criticato come il ruolo gli impone, sospettato di tifo genoano, arbitro di partite memorabili per gloria (come Torino-Mantova del 2006) o per tragedia (come Catania-Palermo di due anni fa), è ben conosciuto dai granata, che quest’anno, come detto, ha incontrato già in quattro occasioni in campionato, tutte in casa prima di questa gara di Firenze.

"Non felicissimi i precedenti stagionali, in verità. Si inizia con il match casalingo contro l’Inter, che vede il Toro sconfitto per 1-3 reclamare per un fallo da rigore subito da Pratali sullo zero a zero; con l’altra milanese, quella rossonera, è 2-2 e forse miglior partita dell’anno per i granata, stavolta favoriti dalla mancata concessione di un penalty al Milan per intervento di mano dello stesso Pratali. Si passa quindi a due pessimi ricordi: l’orrendo 0-0 casalingo contro la Reggina e la sconfitta nel derby di ritorno, arrivata per una rete segnata da Chiellini e viziata da off-side, errore questo che va però ascritto al collaboratore di linea.

"Due incontri con De Biasi (un punto e tre gol fatti), due con Novellino (un punto e zero gol), manca la trasferta, con Farina. E manca la vittoria. Chissà che le due statistiche mancanti non possano coincidere, e presentarsi insieme per la prima volta.