di Salvatico/Blandino
toro
”Ci perdiamo negli ultimi metri”, dice Gas
di Salvatico/Blandino
Si aspettava il ritorno del miglior granata dopo Bianchi per ritrovare gioco e gol. Ma, a questo Torello in difficoltà, non è bastato neppure lui, Andrea...
Si aspettava il ritorno del miglior granata dopo Bianchi per ritrovare gioco e gol. Ma, a questo Torello in difficoltà, non è bastato neppure lui, Andrea Gasbarroni, appena recuperato dall'infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per più di un mese. Anche se ora è tutto alle spalle: “Sto bene -dichiara oggi in conferenza-stampa-, ho recuperato tutto”. E allora, cancellate le preoccupazioni sullo stato di salute del fantasista, passiamo a quello della squadra: perchè si fa riprendere sempre? “Non lo so -dice-, non so cosa ci succeda. Forse, paghiamo la stanchezza, nei minuti finali. Certo è un peccato perché quello di lunedì sarebbe stato un successo importante”, è il suo rammarico. “Visto l'andamento della gara, comunque, il pareggio era giusto”.Parla sempre a bassa voce, Gas, quasi sussurrando, secondo la timidezza che gli è propria. “La prossima la giochiamo in casa e abbiamo la possibilità di fare tre punti importanti”, continua, rassicurando poi su quantità e qualità dell'impegno profuso alla Sisport da lui e dai compagni: “Durante la settimana si lavora bene, si lavora tanto, e fisicamente siamo a posto. Ci vorrebbe una vittoria per prendere entusiasmo, ci farebbe bene”, dice l'ex-genoano. Non è per caso -gli chiediamo- che a forza di tranquillizzarci vicendevolmente sul fatto che a Primavera verranno fuori i veri valori, nel frattempo ci si rilassi? Senza contare, poi, che intanto i punti di distacco dalle prime potrebbero diventare troppi. “Prima si fanno i punti, e meglio è", concorda il 28enne centrocampista, “però sì, sono convinto che comunque più avanti la classifica cambierà, e si vedrà chi è forte”.Gasbarroni, uno dei pochi torinesi del Torino, ribadisce una volta di più che gli è “indifferente giocare dietro le punte o sulla fascia; l'importante è essere disponibili”. Gli facciamo notare che gli ultimi gol sono nati più da episodi, che da azioni costruite: “Parlo per la partita di Cesena -risponde- perché nelle precedenti non c'ero; e dico che noi ripartiamo molto bene, poi nello specifico loro erano molto organizzati. Ma, comunque, ci perdiamo negli ultimi metri, perché gli altri si chiudono e noi facciamo fatica”. Prima di andare ad allenarsi, però, Gas aggiunge un'ultima postilla a questa sua disamina: “Noi però possiamo comunque fare qualcosa in più, davanti”, ammette, “anche perché tecnica e qualità ci sono”. Ma bisogna dimostrarlo.
(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Salvatico/Blandino
Si aspettava il ritorno del miglior granata dopo Bianchi per ritrovare gioco e gol. Ma, a questo Torello in difficoltà, non è bastato neppure lui, Andrea...
Si aspettava il ritorno del miglior granata dopo Bianchi per ritrovare gioco e gol. Ma, a questo Torello in difficoltà, non è bastato neppure lui, Andrea Gasbarroni, appena recuperato dall'infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per più di un mese. Anche se ora è tutto alle spalle: “Sto bene -dichiara oggi in conferenza-stampa-, ho recuperato tutto”. E allora, cancellate le preoccupazioni sullo stato di salute del fantasista, passiamo a quello della squadra: perchè si fa riprendere sempre? “Non lo so -dice-, non so cosa ci succeda. Forse, paghiamo la stanchezza, nei minuti finali. Certo è un peccato perché quello di lunedì sarebbe stato un successo importante”, è il suo rammarico. “Visto l'andamento della gara, comunque, il pareggio era giusto”.Parla sempre a bassa voce, Gas, quasi sussurrando, secondo la timidezza che gli è propria. “La prossima la giochiamo in casa e abbiamo la possibilità di fare tre punti importanti”, continua, rassicurando poi su quantità e qualità dell'impegno profuso alla Sisport da lui e dai compagni: “Durante la settimana si lavora bene, si lavora tanto, e fisicamente siamo a posto. Ci vorrebbe una vittoria per prendere entusiasmo, ci farebbe bene”, dice l'ex-genoano. Non è per caso -gli chiediamo- che a forza di tranquillizzarci vicendevolmente sul fatto che a Primavera verranno fuori i veri valori, nel frattempo ci si rilassi? Senza contare, poi, che intanto i punti di distacco dalle prime potrebbero diventare troppi. “Prima si fanno i punti, e meglio è", concorda il 28enne centrocampista, “però sì, sono convinto che comunque più avanti la classifica cambierà, e si vedrà chi è forte”.Gasbarroni, uno dei pochi torinesi del Torino, ribadisce una volta di più che gli è “indifferente giocare dietro le punte o sulla fascia; l'importante è essere disponibili”. Gli facciamo notare che gli ultimi gol sono nati più da episodi, che da azioni costruite: “Parlo per la partita di Cesena -risponde- perché nelle precedenti non c'ero; e dico che noi ripartiamo molto bene, poi nello specifico loro erano molto organizzati. Ma, comunque, ci perdiamo negli ultimi metri, perché gli altri si chiudono e noi facciamo fatica”. Prima di andare ad allenarsi, però, Gas aggiunge un'ultima postilla a questa sua disamina: “Noi però possiamo comunque fare qualcosa in più, davanti”, ammette, “anche perché tecnica e qualità ci sono”. Ma bisogna dimostrarlo.
(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA