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Claudio Sala: “Il derby non è una è partita come le altre. Troppa differenza tra le due squadre? All’inizio anche noi…”

Esclusiva TN/ Il poeta del gol: "Ricordo un derby con Giagno vinto 2-1, stavamo diventando grandi. Che brutto vedere i tifosi del Toro rinchiusi in uno spicchieto di stadio, l'ambiente...

Marco De Rito

"A meno di una settimana dal derby, ai nostri microfoni interviene Claudio Sala capitano del Torino che vinse l'ultimo scudetto nel 1975/76. Sala, nel corso dell'intervista, ricorda i suoi derby facendo anche il punto sulla situazione attuale.

"Claudio Sala è iniziata la settimana che porta al derby, come la viveva lei quando giocava al Torino?

"Si preparava molto tempo prima, le emozioni sono diverse rispetto alle altre partite. Non c'erano in palio solamente i tre punti, il derby è il derby!

"C'è qualche stracittadina che ricorda con particolare piacere?

"Di solito rimangono impressi quelli che si vincono, un derby che ricordo con particolare piacere dove noi per la prima volta giocavamo nelle zone alte della classifica con Giagnoni e vincemmo 2-1. Finalmente il Torino giocava un derby alla pari con la Juventus!

"Adesso, invece, il divario tra Torino e Juventus è molto ampio…

"Anche quando giocavo io all'inizio la differenza fra le due squadre era molto grande, noi giocavamo per la metà classifica e loro per lo scudetto ma qualcuno lo abbiamo vinto. Noi eravamo meno bravi dal punto di vista tecnico ma  cercavamo di vincere con la voglio e la determinazione. Negli anni dello scudetto è ovvio che il divario non era più grandissimo ma eravamo allo stesso livello della Juventus e ce le giocavamo a pari merito.

"Che partita si aspetta domenica?

"Sarà una partita difficile, per il Toro non c'è solo la difficoltà di affrontare la capolista ma giocherà allo Juventus Stadium. Quello stadio è fatto per giocare a calcio, i tifosi sono molto vicini e di conseguenza non solo c'è la difficoltà di affrontare i campioni d'Italia in carica ma c'è anche il problema di disputare la partita in un ambiente ostile ai granata, però nel calcio mai dire mai.

"Sarà difficile per Glik e compagni giocare in uno stadio completamente bianconero?

" Adesso è chiaro che se anche c'è un spicchio, lo stadio è interamente dei bianconeri. La Juventus è come se giocasse con uno stadio di tutti suoi tifosi, una volta era diverso, le curve erano equamente divise. Per il Torino sarà uno svantaggio giocare in queste condizioni.

"Per voi, i supporters granata al derby erano veramente il dodicesimo uomo in campo?

"E' ovvio che i tifosi hanno sempre rappresentato qualcosa di importante. Una volta quando si giocava in casa e fuori casa, avevi sempre un grande seguito in quanto anche in trasferta c'era una curva occupata interamente dai nostri tifosi e questo ci dava la spinta in più per centrare sempre maggiori successi. Per la Juve sarà un grande vantaggio avere quasi 40.000 persone che la sostengono all'interno del proprio stadio.

"Giovedì si disputerà la partita di Europa League contro il Brugge, sarà difficile per i giocatori essere concentrati al match nonostante domenica ci sia il derby?

"Non penso, chiaro che avere a tre giorni prima di una partita del genere un'altra gara così importante non è certamente un vantaggio però anche la Juventus giocherà in Champions. Sarebbe stato opportuno che il match dell' ex Coppa UEFA si fosse giocato in un altro periodo, adesso bisognerà cercare di dosare le forze. Il Torino, però a differenza della Juventus, non ha una grande rosa da permettersi di far ruotare i giocatori e quindi potrebbe risultare un problema.

"Domenica c'è stato un passo falso da parte della squadra di Ventura, secondo lei è un momento no o c'è da preoccuparsi?

"Sono cose che capitano. Il Toro ha sbagliato un rigore e se avesse fatto quel rigore la partita sarebbe cambiata. Bisogna considerare il fatto che, comunque, anche contro il Sassuolo il Torino ha dimostrato tutti i suoi limiti soprattutto offensivi, non dimentichiamoci che nella sessione di mercato estiva Ventura ha perso due giocatori che hanno fatto trentacinque gol e non sono facili da sostituire. Il Sassuolo ha dimostrato di essere, sotto il profilo del gioco  una buona squadra ma non dimentichiamoci che il calcio è fatto di episodi e quel rigore sbagliato dai granata è costata cara la pelle.

"In molti affermano che alla squadra di Ventura manca il regista, nel vostro Torino quel reparto era il punto forte. Secondo lei manca effettivamente un giocatore che imposti il gioco in questo Toro?

"Si, sono completamente d'accordo. Noi giocavamo con Pecci alla regia ma il Torino non ha alcun regista, Ventura gioca con Vives e Gazzi che sono due giocatori che rubano palla ma non hanno le caratteristiche per far girare la squadra. Il Torino ha un centrocampo più fisico e battagliero che di buoni piedi.