di Gianluca Sacchetto - Sesto risultato utile consecutivo per il Toro nel 2012, che prosegue anche la propria striscia di imbattibilità interna arrivata a tredici gare. Quello contro la Nocerina è inoltre il terzo successo consecutivo all’Olimpico da parte di una squadra che sta finalmente tornando ad essere spietata davanti al proprio pubblico, dopo alcune stagioni in cui il campo amico era diventato troppo spesso terra di conquista.
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Col 4-3-3 Toro sempre vincente
di Gianluca Sacchetto - Sesto risultato utile consecutivo per il Toro nel 2012, che prosegue anche la propria striscia di imbattibilità interna arrivata a tredici gare. Quello contro la Nocerina è inoltre il terzo...
La partita contro i campani ci dice anche che il Toro può vincere senza le reti dei suoi attaccanti. Se fino a ieri il solo Antenucci era andato a segno in questo anno solare, contro la Nocerina hanno trovato il secondo gol stagionale D’Ambrosio e Vives, mentre Stevanovic ha portato a tre le sue marcature, dopo quelle contro Varese e Modena.
Molto interessante poi un aspetto squisitamente tattico: con il 4-3-3 i granata in questa stagione hanno sempre vinto. E’ accaduto sette volte, la prima delle quali nella gara di andata proprio contro la Nocerina. Poi, nell’ordine, Sampdoria, Reggina, Livorno, Pescara, Ascoli e ancora Nocerina. Le statistiche della partita ci parlano di un Toro che ha concluso molto di più rispetto agli avversari (17 a 9 le conclusioni totali, 8 a 2 quelle indirizzate nello specchio della porta) ma che ha avuto una supremazia territoriale minore della Nocerina. Un dato che non deve, però, sorprendere né tantomeno trarre in inganno, perché i granata nella seconda parte di match hanno controllato il risultato, lasciando le redini del gioco per lunghi tratti. L’indice di pericolosità torna, comunque, a sottolineare la differenza in campo: 81% la squadra di Ventura, contro 38.
Infine, le statistiche individuali. Iori è il giocatore che ha recuperato più palloni ed è secondo nei passaggi riusciti, alle spalle di Bruno. Per quanto riguarda i tiri, invece, Antenucci e Castaldo sono appaiati in vetta a quota quattro.
(foto N.Campo)
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