Cola ricorda: ”È una squadra nuova”

di Blandino/Della Casa

"Nonostante il Toro sia blindato in Sisport e in silenzio stampa, qualcuno parla. Si tratta di Colantuono che alla vigilia del match esprime le sue impressioni su questo momento. «Dal girone di ritorno è prima in classifica. La squadra ha questo fucile puntato che deve per forza vincere se vogliono cercare di andare in A e a volte questo può essere controproducente perché crea tensione». Quando gli ricordano che le sue squadre da marzo in poi fanno molto punti, però, frena e afferma che « i dati sono giusti e veri sulle mie squadre. Ma questa mia squadra che ho adesso è completamente nuova rispetto a quella di luglio. È un discorso che non vale molto per questa squadra. Ci sono diversi giocatori che non sono riusciti ad allenarsi con continuità. È una squadra che sta facendo adesso una sorta di preparazione. Ma è stata una scelta. In ogni caso questo è un campionato equilibrato, non esiste una squadra più forte. Non c’è troppa differenza tra la prima e l’ultima. I Messi e Kaka non ci sono in B, non ci sono giocatori che risolvono le partite da soli». Sono state tante le critiche ricevute dopo la sconfitta con l’Ancona, ma il tecnico non vuole puntare il dito contro nessuno («Non è colpa di Belingheri») e promette rinforzi al centrocampo per il match contro il Modena: «Loro sono una squadra fisica e in questo campionato la fisicità è tutto. Genevier e Pestrin hanno bisogno di una mano lì in mezzo. Gorobsov sta facendo bene, ma non bisogna buttargli addosso troppe aspettative. È stato mandato in Primavera per tenere la condizione. Adesso è meglio giocatore di esperienza (come Barusso ndr). Il Modena vuole conquistare i play-off. In attacco sono pericolosi perché sono rapidi con Pinardi e Bruno. Sarà una gara difficile che potrebbe essere decisa dagli episodi». Purtroppo mancheranno giocatori importanti: « In due partite il Toro dovrà fare a meno di tre giocatori contro il Modena e due contro la Reggina. L’arbitro ha ammonito tanto e in momenti sbagliati. Per esempio Cosenza doveva essere ammonito subito così la partita non si sarebbe incattivita. Leon si è innervosito tantissimo anche per il rigore che non è stato assegnato. Gli infortuni, ma non per piangerci addosso, ci stanno tartassando. Pià si è male quando Salgado è andato in Cile. D’Aiello? Arriverà il suo momento, ma domani partirà dalla panchina». Infine Colantuono rivolge un pensiero ai tifosi e si scusa delle porte chiuse in Sisport: « Le porte sono chiuse, ma non per colpa dei tifosi. Anzi, i tifosi sono stati fantastici da gennaio in poi. Abbiamo chiuso per compattare il gruppo perché la squadra è completamente nuova e sono amareggiato del fatto che tifosi fantastici come loro non possono essere sempre vicino».