A fine gara, Stefano Colantuono è ancora teso per la gara appena conclusa. “Squadre garibaldine, che conducono le partite, ne vedremo sempre meno prossimamente; perché manca sempre meno tempo, e i punti ora diventano determinanti”. Importanti i punti, ma allo stesso tempo classifica da non guardare; un equilibrio difficile, quello che chiede il mister. “Pensiamo a noi stessi, e a fare una striscia importante; la classifica la dovremo guardare molto, ma molto più avanti”. Trapela un certo nervosismo dalle parole del tecnico vincente: “Ma non stiamo sempre a cercare il negativo: possibile che non si possa godere mai? Abbiamo vinto uno a zero, amen, non possiamo non essere mai contenti. Magari, vincerne altre così: vorrei farne sette, otto, dieci...!”.Un'opinione su due dei protagonisti della gara. Arma: “Si è disimpegnato bene, mica potevamo chiedergli la luna, non giocava titolare da non so quanto; ha lottato contro avversari molto fisici come i difensori dell'AlbinoLeffe sono, ha fatto una buona partita”. Morello: “Positivo. E' un ragazzo molto serio, che ha lavorato bene; oggi ha fatto ottime cose, complimenti a lui”. L'allenatore racconta cos'è successo a Sereni: “Proprio prima di giocare si è bloccata la schiena. L'abbiamo portato in panchina ma non avrebbe potuto giocare: è il regolamento che obbliga ad averne uno a disposizione in panchina. Non penso sia niente di serio, comunque valuteremo”.Si torna sulla partita: “Temevamo l'AlbinoLeffe perché veniva da una striscia incredibile di cinque vittorie consecutive, interrotta solo con sfortuna ad Ancona. E' una squadra difficile da incontrare, e i miei devo dire che hanno fatto un grande primo tempo in cui hanno molto limitato Ruopolo e Cellini, che reputo tra le migliori coppie dell'intero campionato. E' una squadra molto organizzata, Mondonico è un furbo e riesce sempre a combinare la frittata per il meglio; molto arcigno, l'AlbinoLeffe, non avrà problemi di classifica”. Gli si fa notare che questo è il quarto risultato utile consecutivo, Colantuono sorride e dice “meglio non parlarne, non dire niente!”, e lascia la sala stampa salutando tutti, non prima di aver fatto gli auguri alla sua vecchia Atalanta perché possa salvarsi.
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Cola vorrebbe ”tante altre gare brutte così”
A fine gara, Stefano Colantuono è ancora teso per la gara appena conclusa. “Squadre garibaldine, che conducono le partite, ne vedremo sempre meno prossimamente; perché manca sempre meno tempo, e i punti ora...
(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A fine gara, Stefano Colantuono è ancora teso per la gara appena conclusa. “Squadre garibaldine, che conducono le partite, ne vedremo sempre meno prossimamente; perché manca sempre meno tempo, e i punti ora...
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