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Come essere decisivi sedendo in panchina

Sgrigna-Ebagua. L'attaccante in bilico fino all'ultimo, e l'unico volto nuovo dell'attacco del Toro. Sarà questa la coppia avanzata messa in campo da Ventura, stasera; lo scrivemmo addirittura il mattino dopo Torino-Cittadella, dunque...

Redazione Toro News

Sgrigna-Ebagua. L'attaccante in bilico fino all'ultimo, e l'unico volto nuovo dell'attacco del Toro. Sarà questa la coppia avanzata messa in campo da Ventura, stasera; lo scrivemmo addirittura il mattino dopo Torino-Cittadella, dunque non servivano certo “spiate” da 007 come quelle paventate dal mister ai danni della Sisport, chiusa agli sguardi di tifosi e giornalisti.Non servivano per lo meno a chi conosce bene questa squadra avendola vista nascere fin dal raduno, e non staccandole mai (tranne quando, appunto, le porte sono sbarrate) gli occhi di dosso.Ma comunque si parte da qui, dalla panchina per il capitano, cannoniere e singolo; punizione per i gol sbagliati? No, anzi: l'allenatore ha apprezzato le ottime cose fatte vedere dal centravanti bergamasco (tranne che sotto porta...), e si ostina a ripetere che é normale turn-over. Ed é vero: mercoledì sera é rimasto fuori il “big” dell'Estate 2011, Guberti, insieme a quel Darmian che aveva ben impressionato nella gara precedente, al pari di Basha.Insomma, l'ha dichiarato lui stesso apertamente, motivando il suo ragionamento con argomentazioni difficili da contrastare: “Soprattutto all'inizio bisogna coinvolgere tutti, altimenti come si fa a Marzo o Aprile, quando le partite diventano decisive, a fare affidamento su un giocatore rispetto al quale in precedenza non eri convinto...?”.Per cui, nessuno urli alla lesa maestà, e al contempo nessuno associ scioccamente la panchina ai due errori sottoporta delle prime due uscite: Bianchi é stato tenuto (a costo di rinunciare a parecchie offerte) a Torino perché é l'attaccante più forte di tutta la categoria, e deve fare l'unica cosa che -fra colpi di tacco, invenzioni e generosità- non gli é riuscita nelle ultime due stagioni: trascinare il Toro in Serie A.In determinati frangenti, lo può fare anche dalla panchina: con la professionalità e l'esempio che un capitano deve sempre dare. Insomma, l'opposto di quel che sta accadendo a Roma con Totti, per fare un esempio. Ecco: in questo senso, Bianchi può essere importante -se non decisivo- anche senza scendere in campo.

(foto M.Dreosti)