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Come valorizzare un talento fatto in casa

I numeri dicono quello che ci si aspettava, e siccome vogliamo come sempre dare a Cesare quel che è di Cesare, non possiamo che accogliere felicemente l'ufficialità data dal Torino FC. Ogbonna ha rinnovato con i granata fino al...

Redazione Toro News

I numeri dicono quello che ci si aspettava, e siccome vogliamo come sempre dare a Cesare quel che è di Cesare, non possiamo che accogliere felicemente l'ufficialità data dal Torino FC. Ogbonna ha rinnovato con i granata fino al 2016, e prenderà finalmente quello che un giocatore del suo calibro merita: settecentocinquantamila euro più premi, per arrivare a circa un milione di euro netti a stagione. Tantissimi soldi, per il Toro, che però non poteva non blindare il suo gioiellino, con il secondo contratto più importante in rosa (davanti a lui c'è solo Bianchi, l'altro giocatore più rappresentativo dell'intera squadra). La storia di Ogbonna è quella che i tifosi vorrebbero vedere da tempo.

Partito con le giovanili del Toro -fu un'intuizione di Comi- Ogbonna è rimasto uno dei pochi superstiti dal fallimento, non avendo accettato il passaggio alla Roma. Una scelta forte, che dimostra quanto a questa maglia il giocatore tenga. In Serie A esordisce per la prima volta a 18 anni, l'11 febbario 2007 in Torino-Reggina 1-2, sotto la guida di Zaccheroni. Poi qualche apparizione, prima del trasferimento in prestito per un anno, per farsi le ossa, a Crotone.

In Calabria, Ogbonna dimostra già di avere un talento come pochi altri alla sua età e gioca ben 22 partite a livelli altissimi, in un campionato molto duro quale la Lega Pro. Il Torino lo richiama, e lentamente inizia a credere in lui. Dopo la retrocessione, Colantuono fu il primo a puntare deciso sulle qualità del giocatore, che pian piano si conquista la maglia di titolare. Per non perderla più.

Stagione ad altissimo livello quella dell'anno scorso (dove tra l'altro conquista anche la fascia di vicecapitano), stagione da vero campione quella di quest'anno, diventando in pianta stabile un elemento interessantissimo sul panorama Europeo. Il tutto, ricordiamolo, in Serie B, cosa che rende ancora più straordinarie le doti di questo ragazzo che, sempre in silenzio e fuori dai riflettori, lavora con tutta l'umiltà propria di chi ha un futuro vincente.

E Ogbonna questo futuro lo ha legato al Torino. Attenzione, non si vogliono fare bandiere a sproposito: la carriera di questo difensore, che è già nell'orbita della Nazionale con pochissime partita nella massima serie, merita ben altro rispetto alla Serie B. Ma se il Toro dovesse crescere con lui, perché non sognare? Avanti così, dunque, seguendo la linea-Ogbonna. Giovani interessanti già ci sono, e non aspettano altro di avere un'occasione per mostrare il loro valore. Anche così, si programma. Anche così, si può tornare finalmente a vincere e a sorridere.

(foto M. Dreosti)