Comotto: ‘I fischi? Peggio l’indifferenza’

di Alessandro Salvatico

Autore del terzo gol, Kuzmanovic è il primo protagonista della gara a transitare in mix-zone.Kuzmanovic, una granda partita la vostra.Sì, noi sapevamo che non sarebbe stata facile: loro avevano bisogno di punti. Noi ci abbiamo messo cattiveria, e abbiamo ottenuto una giusta vittoria.Gilardino segna sempre di più.Noi vogliamo che lui vinca la classifica dei cannonieri, ne ha già fatti 11, cercheremo di aiutarlo sempre.Si aspettava di più dal Torino?Sì. Ma noi abbiamo giocato molto bene, eravamo superiori numericamente a centrocampo, non riuscivano a creare.Siete in corsa per la zona-Champions?Noi sappiamo come giocare, e sappiamo quale è l'obiettivo. Per noi è importante prendere punti per raggiungerlo.Ed ecco un atteso ex, Gianluca Comotto, che torna da vincitore.Comotto, quali impressioni nel tornare a Torino?Emozioni fortissime. Poi uno, in campo, i ifschi non li sente. Sono stati due giorni molto particolari per me, da quando sono sceso dall'aereo. Per me Torino è stata una storia d'amore, e le storie d'amore a volte finiscono bene e molte altre volte male; la mia non è finita benissimo. Dopodiché, ci stanno i fischi; sarebbe peggio l'indifferenza, così invece vuol dire che qualcosa si è lasciato.Cosa pensa della situazione attuale della sua vecchia squadra?Mi spiace vederla in difficoltà, penso che abbia le potenzialità per fare ben più di quanto fatto finora. Devono fare gruppo,. ora.L'unica via è l'esonero dell'allenatore?Non sta a me dire questo, dovrei vivere la situazione dall'interno, ora invece io sto alla Fiorentina e sono contento di esserci. Cairo prenderà la decisione giusta, comunque. Sì, certo quando sono passato in viola sapevo che qui gli obiettivi sono diversi, ma sono onorato di essere stato il capitano del Torino.Perché i granata spesso si trovano in tali patemi?Non lo so, è vero che ciclicamente si ripetono certe situazioni, direi ogni anno. Ripeto, il potenziale è quello per fare un campionato superiore, e il tempo c'è ancora.Non è possibile, secondo lei, che un giocatore pensi che anche se le cose vanno male tanto a rimetterci è l'allenatore?Capisco che da esterno si possa pensare questo, ma vi assicuro che quando si vivono momenti simili, allora a livello morale per un giocatore è davvero dura. E pensieri del genere non si fanno, no.Ultimo giocatore viola a parlare ai microfoni dei giornalisti è Kroldrup, difensore che oggi ha sofferto davvero poco.Kroldrup, quanta l'importanza del primo gol dopo due minuti?L'approcio era quella giusto: giocare. Per il Torino certo è stato tutto subito molto duro, è un momento difficile, poi con il pubblico che fischia e contesta...Arriverete all'obiettivo-Champions?Il campionato è lungo, sono ottimista. C'è grande fiducia, a Firenze.L'intesa con Gamberini è ottima.Sì, è una grande intesa. Non c'è praticamente mai nessun problema.