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Comotto: ‘Vorrei la Champions’

ALBERTO LEPRONI

E’ stato il migliore della difesa granata nell’esordio casalingo con il Parma. Dopo una stagione trascorsa “in esilio” ad Ascoli a maturare, seppure in prestito dalla Roma Gianluca...

Redazione Toro News

ALBERTO LEPRONI

E’ stato il migliore della difesa granata nell’esordio casalingo con il Parma. Dopo una stagione trascorsa “in esilio” ad Ascoli a maturare, seppure in prestito dalla Roma Gianluca Comotto da Ivrea, 25 anni, di professione difensore di fascia, con esperienza anche al centro dello schieramento, è tornato all’ombra della Mole.

"Comotto, che differenze ha trovato rispetto al passato ?

"Tante. Intanto il contorno è mutato, la società è diversa e questo si riflette anche nel fatto che i tifosi adesso adorano il Presidente, mentre prima con Cimminelli ogni pretesto era buono per attaccare la società. Poi il campo: qui c’è sempre più gente che a Orbassano.

"Ieri sera ha visto la Champions ? Non si è pentito di aver lasciato la Roma ?

"Sì ho visto la partita e no, non sono affatto pentito, anche perché penso che se tutto va bene è solo un rinvio temporaneo. Penso che questo Toro finirà con il togliersi delle belle soddisfazioni.

"Come valuta l’esordio di domenica scorsa ?

"Bene, a tratti abbiamo messo in mostra anche un bel gioco contro una squadra ben organizzata come il Parma, poi è chiaro che tante cose devono ancora migliorare. Per esempio non abbiamo ancora parlato di tattica con il mister.

"Se si dovesse passare alla difesa a 3, lei come la vedrebbe ?

"Per me non cambia molto giocare più largo o più indietro. In certi casi i numeri cambiano solo per i giornali.

"Si è trovato meglio con Rosina o con Konan davanti ?

"Rosina mi ha dato subito due o tre bei palloni con cui abbiamo fatto cose interessanti. Konan invece mi ha dato una bella mano in difesa, una cosa sempre gradita.

"Davanti in compenso avete fatto un po’ cilecca…

"No, l’importante è crearle le occasioni. Ed è sicuramente più facile che finalizzarle. Per questo dico sempre ad Abbruscato di stare tranquillo. Lui ha qualità e presto si sbloccherà, non bisogna mettergli troppa pressione addosso, anche perché in alcuni casi è stato sfortunato, in altri è stato bravo De Lucia.

"Lo stadio nuovo com’è visto dal campo ?

"Magnifico, magari c’è qualche zolla da sistemare in più, ma domenica ho coronato il mio sogno. La prima partita del Toro l’ho vista in questo stadio, tornarci a giocare da protagonista con la maglia granata ha avuto un sapore particolare.

"Stupito dell’esonero di De Biasi ?

"Sapevo che tornando al Toro avrei trovato una realtà particolare sotto tanti punti di vista. Certo che si percepiva che qualcosa non andava più nei rapporti fra allenatore e presidente per cui è stato meglio cambiare adesso che dopo, almeno abbiamo più tempo per conoscerci.