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Competizione e scelte importanti

di Edoardo Blandino

 

Tutti gli allenatori sono concordi: se c’è competizione i giocatori sono propensi a dare di più. In realtà questa profonda verità...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"Tutti gli allenatori sono concordi: se c’è competizione i giocatori sono propensi a dare di più. In realtà questa profonda verità non vale solo per il calcio. Ogni essere umano tende a difendere la propria posizione conquistata, se qualcun altro la insidia. Non succede solo nel mondo del pallone, ma anche in quello lavorativo e nella vita quotidiana. L’importante è che si cerchi di collaborare. Perché se c’è competizione, ma non c’è collaborazione, allora si rischia di fare dei passi indietro. Fortunatamente non è quello che sta succedendo al Torino. Dopo la rivoluzione di gennaio di Petrachi, lo spogliatoio si è profondamente trasformato. Ci sono numerosi giocatori nuovi, pronti a mettersi in discussione e a dare il massimo. Ma anche a supportare il compagno in difficoltà, ad incitarlo e sperare che faccia bene. È questo il nuovo spirito granata. La rosa è completa. Sembrerebbe una banalità, ma in questa squadra è piuttosto difficile trovare dei veri titolari, eccezion fatta per quei due o tre giocatori che se stanno bene vanno regolarmente in campo. Ma anche Bianchi si deve sudare il posto durante la settimana, perché Colantuono non fa sconti a nessuno. Se non si da il massimo in allenamento è difficile riuscire a dimostrare di essere più in forma del compagno e si finisce in panchina o addirittura in tribuna. Ed in fondo è giusto così. Il tecnico granata è contento di questa situazione, perché davvero può fare scelte importanti. Oltretutto i giocatori hanno caratteristiche abbastanza diverse e c’è la possibilità di variare leggermente l’assetto tattico rimanendo sempre fedeli al 4-4-2. Gasbarroni e Leon insieme sulle fasce danno maggiore estro e spinta, ma rischiano di peccare un po’ in fase difensiva. Antonelli, invece, è un vero esterno di ruolo. Pestrin, Barusso, Genevier e Gorobsov si completano vicendevolmente. Morello ha dimostrato di essere un portiere assolutamente valido e potenzialmente in grado di prendere il posto di Sereni da titolare, anche se difficilmente si potrà rinunciare a Tyson. Ma non bisogna dimenticare anche che Colantuono deve optare ogni sabato tra Garofalo e Rubin o D’Ambrosio e Rivalta. Insomma il mister romano ha un’ampia disponibilità di scelta. Spetta a lui riuscire a far funzionare il giocattolino.

"(Foto: M. Dreosti)