"La convincente vittoria del Torino ieri pomeriggio contro l'Udinese ha riportato il giusto entusiasmo dopo la sconfitta di Napoli, questa energia positiva sarà ottimale per preparare al meglio la sfida di giovedì sera contro l'HJK Helsinki di Europa League.
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Toro: dopo sette giornate, solo un punto in meno rispetto alla passata stagione
Classifica a confronto / Con la vittoria con l'Udinese è un Torino che si allinea ai risultati della scorsa stagione
"UN PUNTO IN MENO MA MAGGIORE ENTUSIASMO - La squadra ora si trova a metà classifica, al momento all'undicesimo posto in coabitazione con il Genoa che però ha una partita in meno giocando stasera il posticipo contro l'Empoli. Dopo sette giornate il Toro si trova con un punto in meno la scorsa stagione, otto contro i nove dell'anno scorso frutto di un pareggio in più e una sconfitta in meno. Lo stato d'animo è però molto diverso, mentre ora il morale è buono inseguito alla prodezza di Quagliarella che ha regalato la vittoria contro una formazione competitiva come l'Udinese, il Toro dello scorso anno arrivava dal pareggio beffa di Marassi contro la Sampdoria dove Eder allo scadere dei minuti di recupero siglò il rigore del 2-2 a seguito di un fallo di mano dubbio di Glik. Il gol di Eder raffigurava alla perfezione il momento granata, una squadra che si trovava con meno punti rispetto a quanti ne meritasse spesso a causa di disattenzioni o rimonte come nelle partite pareggiate contro il Milan, dove Cerci e compagni si fecero rimontare due gol negli ultimi minuti, e il Verona dove la squadra andò per ben due volte in vantaggio.
"DA ALESSIO A FABIO LA DIFFERENZA LA FANNO I RIGORI - La squadra dello scorso anno segnava molto di più, dieci gol contro i cinque di quest'anno ma subiva anche maggiormente, dieci gol contro i sette attuali che fa del Torino la settima retroguardia meno battuta d'Italia. In entrambe le stagioni c'è un giocatore che si sta ergendo protagonista della squadra, almeno in merito al numero di gol realizzati, lo scorso anno era Alessio Cerci con ben sei reti all'attivo, di cui tre su rigore, a dominare i tabellini granata mentre ora è Fabio Quagliarella ad aver messo a segno quattro gol sui cinque totali senza aver tuttavia calciato nessun rigore. Ecco, i maggiori rimpianti di oggi provengono dalla precisione dal dischetto, se il Torino avesse realizzato come lo scorso anno i rigori concessi allora si potrebbe tornare a parlare di un'altra posizione di classifica contando che Lazio sesta in classifica ha soltanto quattro punti in più.
"La settima giornata fu un punto di svolta per la stagione granata, si sbloccò per la prima volta Ciro Immobile che da quella partita in poi iniziò a scalare la vetta della classifica cannonieri fino alla prima posizione. Informazione questa che fa aumentare ancora di più il dispiacere per la bella parata di Karnezis sull'incornata di Amauri bloccata sulla linea di porta dal greco.
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