toro

Conferenza stampa: Recoba

L’antivigilia di Toro – Siena vede in sala stampa un vero e proprio asso: il Chino Recoba, o più semplicemente “Alva”, come lo chiamano Novellino ed i compagni. Ad accompagnare il talento...

Federico Floris

"L’antivigilia di Toro – Siena vede in sala stampa un vero e proprio asso: il Chino Recoba, o più semplicemente “Alva”, come lo chiamano Novellino ed i compagni. Ad accompagnare il talento uruguaiano c’è anche l’Amministratore Delegato Stefano Antonelli, contento per la promettente intesa tra il numero 4 e Rosina, sul cui contratto predica ottimismo.

"Alvaro Recoba che emozioni ha provato dopo il primo gol con la maglia garanata?Ero davvero felicissimo, più che altro per come si era messa la partita. Abbiamo avuto l’occasione giusta e l’abbiamo sfruttata. E’ bello che la rete sia arrivata subito ed è stato un segnale importante che sia giunta in conclusione di un’azione cha ha coinvolto tutti e tre i giocatori d’attacco.

"Come procede l’intesa con Rosina?C’è da lavorare. Possiamo e dobbiamo trovarci più spesso. Nel primo tempo eravamo larghi sulle fasce poi nella ripresa il Mister ci ha spostati uno più vicino all’altro e le cose sono andate bene. L’intesa è promettente e va migliorata anche perchè con giocatori come Rosina è facile trovarsi.

"Domenica serve la vittoria?Questi tre pareggi saranno da considerarsi buoni se vinceremo contro il Siena. Nelle gare contro Reggina e Palermo ci stavano i tre punti. Siamo sulla strada giusta.

"Cos’è mancato al Toro sinora?Un po’ di fortuna. E penso che sia meglio così perchè vuol dire che abbiamo lavorato bene sulle altre cose. Gli episodi ci hanno engato finora il gusto della vittoria.

"Lei, Rosina e Corini: come vi regolate sulle punizioni?Non c’è un criterio preciso. Le calcia chi se la sente e sta meglio. Comunque penso che sia positivo già solo il fatto che sia più di un giocatore che voglia tirarle.

"Che Siena si aspetta?Fino a questo momento hanno disputato ottime partite raccogliendo poco. Un po’ come noi, ci è capitato un cammino abbastanza simile. Non penso che verranno qua per attaccarci ma aspetteranno e ripartiranno di rimessa.

"Pensa che gli avversari possano aver paura dell’attacco granata?Dopo 3 partite no, magari dopo 10... Se continueremo a crescere ed a essere solidi tutti avranno molto rispetto nei nostri confronti.

"Al Toro si sente un giocatore determinante?Sinceramente penso di essere sempre stato un calciatore importante, in grado di potersela giocare alla pari in qualunque squadra. In granata sto proprio bene, anche fisicamente.

"Come procede l’ambientamento?Al Toro ho trovato ragazzi straordinari quanto i dirigenti e gli allenatori. Devo ripagare la fiducia che tutto l’ambiente ripone in me, non con una buona partita ma nel corso del campionato intero.

"All’Inter, invece, cosa manca?Niente. Sono partiti male in coppa ma il Presidente ha allestito una grande squadra. Mi auguro che il suo sforzo porti ad una soddisfazione importante in Europa. Una sconfitta nel girone, comunque, è rimediabile, sarebbe stata molto più dura se si fosse trattato di una gara andata e ritorno.