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Continuare a crescere

C'è sconfitta e sconfitta. Quella arrivata ieri contro l'Inter, la prima della stagione granata è maturata in seguito ad una prestazione abbastanza convincente da parte degli uomini di De Biasi che hanno pagato a...

Federico Floris

"C'è sconfitta e sconfitta. Quella arrivata ieri contro l'Inter, la prima della stagione granata è maturata in seguito ad una prestazione abbastanza convincente da parte degli uomini di De Biasi che hanno pagato a caro prezzo la buona stella di Mourinho e della sua Inter, più fortunata che brava almeno fino all'autogol che ha sbloccato l'incontro.

"Certo, il lavoro da fare è ancora parecchio: la fascia sinistra lasciata troppo sguarnita nei primi due gol nerazzurri ed i contropiede concessi con eccessiva leggerezza ad inizio ripresa a giocatori della caratura tecnica di Mancini, Adriano ed Ibrahimovic sono ingenuità gravi che sono state puntualmente pagate.Il ritmo alto e la squadra corta nei primi 20’ però sono la strada giusta sui cui GdB deve insistere. Amoruso ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di essere una pedina molto importante nello scacchiere granata. Lotta, svaria su tutto il fronte offensivo, dà una mano al centrocampo per tenere i reparti compatti e poi ha classe oltre a senso del gol (ieri però non ha avuto chiare occasioni).

"Peccato per l’infortunio al polpaccio subito da Rosina, che ha costretto il fantasista calabrese alla sostituzione: il dieci granata era parso in palla ed ispirato nella mezz’ora in cui ha giocato. Oggi conosceremo l’entità dell’infortunio. La speranza è ovviamente quella che il ventiquattrenne ex Parma possa essere a disposizione di De Biasi già per la partita di Verona. Stesso di scorso per Corini, uscito all’intervallo e rimpiazzato da Barone.

"Ora il Toro deve ripartire dalle cose buone intraviste ieri pomeriggio, come il tentativo di rimonta nel finale di gara, quando a dire il vero si è avuta un po’ l’impressione che l’Inter abbia tirato il freno a mano. Restano però le numerose iniziative pregevoli intraprese da un Saumel sempre più nel vivo del gioco e la voglia di emergere di un Abbruscato su livelli decisamente diversi rispetto alla copia sbiadita che si è vista in granata due anni fa.

"L’attualità impone tuttavia di concentrarsi immediatamente sul prossimo impegno, in programma mercoledì sera nel turno infrasettimanale contro il Chievo Verona. Le due formazioni stazionano entrambe a quota 4 in classifica ed adottano un tipo di gioco simile, un 4-3-3 che intende fare dell’aggressività il proprio punto cardinale. Al Toro spetta il compito di continuare a mostrare progressi, figli di una crescita costante, abbinati ad un risultato che muova la graduatoria.