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Coppa Italia, Torino-Carpi 2-0: Iago-Belotti e la gara è in discesa

Primo tempo / Granata in pieno controllo e bravi a non farsi sorprendere

Nikhil Jha

"In una Coppa Italia prodiga di sorprese in questo quarto turno, il Torino non vuole riservarsi brutti imprevisti, e contro il Carpi decide di mettere in chiaro le cose già nel primo tempo, chiudendo la prima frazione in vantaggio per 2-0. Tanti i buoni spunti arrivati da una squadra che non ha comunque dominato gli avversari,ma ha saputo gestire il match e pungere quando necessario: primo di tutti - e non può essere altrimenti - il ritorno al gol di Andrea Belotti, che torna a timbrare il cartellino per la prima volta dalla sfida del 20 settembre contro l'Udinese. Poi qualche sprazzo di Niang, cercato e trovato dai compagni - Acquah in particolare - e la rete di un propositivo Iago Falque.

"Mihajlovic conferma in gran parte le previsioni della vigilia, lanciando per l'esordio assoluto in granata Kevin Bonifazi, il prodotto del vivaio tornato alla base dopo un ottimo anno in Serie B alla Spal e frenato in questo avvio di stagione da parecchi fastidi fisici. La giovanissima coppia di centrali (41 anni in due, ma personalità da vendere per entrambi) è completata dal rientro dopo l'infortunio di Lyanco, mentre in attacco i granata si affidano a Belotti, alla ricerca di gol e serenità. In campo da titolare anche Ljajic, mentre siedono direttamente in tribuna Sirigu e Ljajic.

"In una cornice di pubblico pressoché desolante - davvero non si può fare nulla per rendere più attraente questa competizione? - il Torino parte con l'obbligo di vincere e farlo senza esitazioni. I granata prendono subito il pallino delle operazioni, mentre il Carpi rinuncia praticamente a qualsiasi velleità aggressiva in fase di non possesso, accontentandosi di coprire con ordine gli spazi nella propria metà campo. Non per questo gli emiliani hanno intenzione di recitare la parte delle vittime sacrificali, e provano anche a prodursi in qualche sortita offensiva di scarsa efficacia.

"Nonostante il netto divario tecnico, il Torino non trova fluidità nelle verticalizzazioni, né al centro né sulle fasce. La partita, quindi, si sblocca da palla ferma: da un angolo dalla destra, Niang serve Iago Falque inspiegabilmente lasciato solo al limite dell'area. Lo spagnolo ha tutto il tempo di aggiustare la mira e di caricare un preciso mancino rasoterra sul primo palo, per il vantaggio granata. L'attesa dello stadio, però, è soprattutto per il ritorno al gol di Belotti, che al 30' manca una buona occasione non indirizzando bene un cross dalla trequarti. È però solo questione di tempo: un minuto dopo, il raddoppio si concretizza attraverso gli uomini più attesi. Niang - che finalmente mette in mostra la sua strapotenza atletica - arriva sul fondo e mette dentro un pallone che lo stesso Belotti, dimenticato sul secondo palo, non può che appoggiare comodamente in porta. Finalmente sorridono proprio tutti, e l'orizzonte degli ottavi di finale - incredibili sorprese a parte - è già nel mirino.