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Cori e spettacolo nella partitella in famiglia

dal nostro inviato a Folgaria
Edoardo Blandino

 

In famiglia, negli allenamenti, ci sono partitelle e Partitelle. Ci sono uomini svogliati o giocatori grintosi che rendono...

Edoardo Blandino

dal nostro inviato a FolgariaEdoardo Blandino

"In famiglia, negli allenamenti, ci sono partitelle e Partitelle. Ci sono uomini svogliati o giocatori grintosi che rendono una semplice sgambata pomeridiana noiosa oppure allegra e ricca di belle giocate. Ecco, qui a Folgaria, questo pomeriggio, si è assistito ad un piacevolissimo spettacolo. Nulla di eccezionale – chiariamo ogni eventuale equivoco –, però, il primo pseudomatch stagionale, che si è giocato da area ad area, ha offerto spunti interessanti. Innanzitutto ha messo in evidenza chi ha lavorato più degli altri in estate: la condizione atletica di alcuni è nettamente superiore a quella di altri. Poi Colantuono ha insistito ancora una volta sul 4-3-1-2. Si è visto un agonismo veemente, anche se non esagerato – in fin dei conti si tratta pur sempre di una partitella –, però sicuramente inaspettato. Nessuno ha tirato la gamba indietro o si è risparmiato una corsa. Tutti hanno dato quello che avevano, alcuni fin troppo (vedi Colombo uscito acciaccato). Dalle tribune naturali che circondano il campo i tifosi (circa 200) se ne sono accorti e sono iniziati per la prima volta i cori.

"Si è visto ancora una volta un Bianchi brillante, autore di tre reti di cui una di pregevolissima fattura con un controbalzo sul palo lontano di Calderoni. Gorobsov più passa il tempo più dimostra di non essere stato acquistato per caso. La maturità in campo di questo ragazzo – seppur si trattasse comunque di una sgambata – è impressionante: visione del gioco, stop precisi, lanci millimetrici, cambi di campo di prima intenzione e.. gol! Già, perché Nicola, come è stato ormai ribattezzato da Colantuono, è pure andato a segno due volte, anche se una gli è stata annullata. Per il resto bisogna segnalare anche le due reti pregevoli di Di Michele e quella di rapina di Vailatti. Oltre a loro, nei “verdi”, c’erano anche Sereni, Rubin, Loria, Rivalta, Colombo (uscito a metà tempo e sostituito dal giovane Benedetti), Belingheri e Rosina. Dall’altra ecco Calderoni, Pisano, Ogbonna, Pratali, Diana, Barone, Bottone, Dzemaili, Gasbarroni, Abbruscato, Amoruso.