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Corini: il segreto dell’eterna giovinezza

di Edoardo Blandino



Tutti concordano sul fatto che la sua scorsa stagione non sia stata brillantissima, mentre il rinnovo del contratto ha aperto, invece, un dibattito tra i sostenitori granata. A chi pensava...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

Tutti concordano sul fatto che la sua scorsa stagione non sia stata brillantissima, mentre il rinnovo del contratto ha aperto, invece, un dibattito tra i sostenitori granata. A chi pensava fosse giusto rinnovare ad un uomo così importante per lo spogliatoio, c’era chi si contrapponeva sostenendo che un 38enne non sarebbe mai stato in grado di reggere una stagione a buon livelli, come mostrato nell’ultimo campionato. In effetti Eugenio Corini non aveva mostrato cose strabilianti al suo primo anno sotto la Mole, ma mister De Biasi lo ha sempre considerato un uomo fondamentale per la sua squadra, sia dal punto di vista tecnico-tattico, sia da quello umano. Certo è che sulla soglia dei 40 anni non si può più essere pimpanti e correre su e giù per il campo, soprattutto in un ruolo come quello del centrocampista. Non a caso, ancora in attività, a quell’età ci sono solamente alcuni portieri e, raramente, qualche difensore. Ma lui ha deciso di continuare e di mostrare che poteva dare ancora molto al Torino. La preparazione è stata dura e molti granata hanno accusato una leggera flessione dopo il primo periodo. Nelle prime uscite stagionali in amichevole, le malelingue mormoravano già di un giocatore cotto, senza fiato. Ma il 38enne è sempre stato un professionista serio, che si è sempre allenato al meglio, in tutte le occasioni. E così, si è ripreso: ha smaltito i carichi di lavoro ed ha ricominciato a fare bene. Tanto da spingere De Biasi a sbilanciarsi su di lui: “Non ho mai visto Corini così in forma. L’anno scorso non era a questi livelli”. Ed il mister ha avuto ancora una volta ragione. Il regista granata si è presentato in perfetta forma alla prima di campionato, sia dal punto di vista fisico e da quello mentale. Ha sbagliato pochissimo, sfornando in continuazione assist pennellati, come ai tempi migliori, ma soprattutto ha corso su e giù per il campo come un ragazzino. Non sembrava certamente un giocatore sulla soglia del pensionamento quello di domenica scorsa. Il primo appello è stato superato a gonfie vele, ora toccherà a Corini dimostrare di reggere una stagione intera. Foto: Murizio Dreosti