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”Correre più di loro” è la ricetta di Camolese

di A. Salvatico e P. Morelli

Le parole che Giancarlo Camolese rilascia alla stampa, presso la sala stampa dell’Air Palace Hotel dove il Torino è in ritiro prepartita, sono come al solito...

Redazione Toro News

di A. Salvatico e P. Morelli

"Inevitabile ragionare sull’imprescindibilità di questo difficile quanto necessario successo; ma è davvero così? “Camola” non pare pronto a giurarci: “Non facciamo previsioni, noi, tantomeno tabelle: ci occupiamo di noi stesso”, dice, come è naturale che sia; “si deve soffrire, e attingere a tutte le energie rimaste. E poi, non sempre la maggioranza ha ragione”, soggiunge. Rosina può essere l’uomo decisivo? “Sta migliorando strada facendo, ma sta crescendo il collettivo; teniamo presente che è sempre un finale di stagione, quello che stiamo vivendo. Dove prevalgono le motivazioni, sia di squadra che individuali; noi abbiamo le nostre, dobbiamo andare dietro a quelle”.

"A proposito di singoli, ci sono ballottaggi in difesa: “Mi dispiace per Natali (non ha recuperato e non è convocato, ndr), però so che ci sono giocatori che stanno allenandosi bene e che vogliono dare il proprio contributo. Pratali? Mi piacerebbe schierarlo, ma la ferita non è del tutto rimarginata”, rivelazione questa che potrebbe anche spalancare le porte ad Ogbonna, anch’egli non al top ma comunque in grado di scendere in campo dall’inizio. Da quando è arrivato il nuovo mister, a proposito di collettivo, pare aumentata l’autostima, nei giocatori del Torino: “Io avevo nove partite da giocarmi: ho avuto l’aiuto della società e la disponibilità dei ragazzi, i quali, tutti, ci mettono professionalità, onorando questa maglia; quel che ho chiesto loro, lo stanno potando avanti”, assicura.

"Interpretando erroneamente alcune battute rilasciate in privato dall’uomo di San Mauro, ieri c’è stato chi ha accostato il nome di Camolese alla panchina della Lazio, per la prossima stagione; oggi, c’è chi rilancia, e il diretto interessato non se la prende, rispondendo con serenità: “No, non danno fastidio queste voci: sono parte di questo mondo, so che le devo accettare”. Questione presto chiusa. Ora ci sono cose serie cui pensare, cose tremendamente reali: “Viviamo questa giornata -è l’invito del tecnico- e domenica sera vediamo cosa ci riservano le varie altre squadre”. Vediamo...