di Edoardo Blandino
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Credere è la regola per vincere
di Edoardo Blandino
La fortuna aiuta gli audaci. Il vecchio detto si associa bene al Torino di questi giorni e nasconde una grande verità: solo chi ci prova fino all’ultimo può sperare...
La fortuna aiuta gli audaci. Il vecchio detto si associa bene al Torino di questi giorni e nasconde una grande verità: solo chi ci prova fino all’ultimo può sperare di farcela. I granata hanno iniziato bene questo campionato e hanno ottenuto tre vittorie ed un pareggio, balzando così in testa alla classifica a pari punti con Brescia e Padova. Che sia cambiato davvero qualcosa? È presto per dirlo. Il torneo di B – inutile ripeterlo – è estremamente lungo e riserva soprese dietro ogni angolo, ma dopo quattro giornate di campionato questa squadra è partita meglio rispetto alle due precedenti stagioni con Colantuono e Lerda in panchina.
Guai però ad abbassare la guarda. In questi anni i granata hanno dimostrato di poter inanellare una serie positiva piuttosto convincente e poi crollare inesorabilmente verso il fondo alle prime difficoltà. E questo campionato le vere prove non le ha ancora messe in mostra. Si può dire che siamo ancora alle schermaglie iniziali e qualche club partito bene rischia poi di naufragare con il primo freddo.
Ed è qui che sembra esserci qualche incongruenza con il passato. Solamente una squadra convinta dei propri mezzi può giocare un tempo scialbo, senza rendersi davvero pericolosa e nonostante ciò trovare il gol vittoria in pieno recupero. Il tutto viene avvalorato dalla tesi di un allenatore che fuori casa non si accontenta di un insipido pareggio e butta dentro un terzo attaccante nel finale.
Prima di capire se possa effettivamente essere l’anno buono ne deve passare tanta di acqua sotto i ponti, ma come dicevamo poco fa nel calcio nulla è causale. Ma per ora, diciamo ancora sottovoce.
(Foto: M. Dreosti)
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