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Crescita costante, di gioco e condizione

Tredici punti nelle prime undici giornate e tredici anche nelle successive sette, che con una maggiore fortuna e qualche errore arbitrale in meno avrebbero potuto essere ben di più. Il cambio di marcia del...

Redazione Toro News

"Tredici punti nelle prime undici giornate e tredici anche nelle successive sette, che con una maggiore fortuna e qualche errore arbitrale in meno avrebbero potuto essere ben di più. Il cambio di marcia del Toro nell’ultimo mese e mezzo è evidente, non solo per la serie positiva che dura da sette turni, ma per un gioco che finalmente diverte il pubblico e, come dimostrato domenica, sa mettere in netta difficoltà squadre attrezzate come il Siena. Fino al beffardo gol dell’1-1, Bassi non era praticamente mai stato impegnato, se non per svolgere l’ordinaria amministrazione.

"Il bottino di ventisei punti conquistati è curiosamente, esattamente, lo stesso della squadra granata nel campionato scorso, dopo 18 giornate. Rispetto a quel Toro, però, c’è indubbiamente un netto vantaggio: il non dover stravolgere completamente l’organico, come invece accadde l’anno scorso per i fatti ben impressi nella mente di ogni tifoso granata. Lerda, piuttosto, avrà qualche rinforzo nelle zone nevralgiche, ritocchi di qualità per tentare di ripetere il girone di ritorno di Crotone. Non servirà più il lungo collaudo di inizio stagione, quando il tecnico cuneese dovette prima di tutto capire quale sarebbe stato lo zoccolo duro della squadra, in un rosa così ampia. Trovata una soluzione a ciò, il Toro ha iniziato a migliorare in modo evidente.

"Un gioco più fluido, una squadra che non sembra più spezzata in due come invece dava l’impressione di essere nelle gare iniziali della gestione Lerda, ma che effettua le due fasi di gioco, difensiva ed offensiva, con la massima compattezza. Un Toro che a Trieste ha l’occasione di rientrare in zona playoff, contro una squadra in evidente difficoltà e un tecnico che se dovesse perdere potrebbe terminare la propria avventura sulla panchina alabardata. Bisognerà essere cinici e spietati, perché davanti corrono e mancano ormai solo tre giornale al giro di boa della stagione. Un po’ di ottimismo può derivare dal Brescia dell’anno scorso, a questo punto della stagione fermo a 22 punti e poi vicinissimo a centrare la promozione diretta, se non avesse perso all’ultima giornata. Serie A poi, comunque, arrivata ai playoff, nella tristemente nota doppia sfida con la squadra di Colantuono.

"(foto: M. Dreosti)