Da Cimmi e Tilly a Marengo

Il Toro di Cimminelli e Romero non esiste più dalle 18.10 del 9 agosto 2005, dopo la bocciatura del Consiglio di Stato. I due prodi, che per anni ci avevano incatanto con le storie dello scudetto del bilancio e dei conti da Champions League, sono riusciti nell'impresa di cancellare d'un colpo 99 anni di onorata storia granata.Ora si riparte dal nuovo Torino Football Club di Marengo, Rodda, Bellino e Giovannone. Ai nuovi dirigenti auguriamo buon lavoro, perché ne hanno bisogno dovendo ripartire da zero per garantire la serie B attraverso il Lodo Petrucci. A loro riserveremo lo stesso trattamento avuto con il duo Cimmi&Tilly. Non faremo sconti a nessuno, fedeli alla linea editoriale di toronews.net. Perché questo sito risponde esclusivamente agli interessi dei suoi utenti e del pubblico granata.All’avvocato Gigi Marengo, futuro presidente, abbiamo chiesto un commento a caldo: “Sebbene questa giornata si conclude mettendomi in mano le sorti granata, non c’è niente da festeggiare. Perché il Toro ricomincia dalla B invece di giocare in serie A”. Venerdì a mezzogiorno è prevista la prima conferenza stampa della nuova società, nel corso della quale verrà svelato l’organigramma societario e forse annunciato il nome del nuovo tecnico (Papadopulo o Zeman). “Non voglio fare promesse ai tifosi granata, garantisco che non ci dimenticheremo di loro e del Filadelfia”, ha dichiarato Marengo. “Sicuramente rispetto a chi ci ha preceduto non faremo debiti. Chi accumula debiti, magari vive un giorno o un anno da protagonista, ma poi si gioca il futuro”. Il Consiglio Federale di domani assegnerà ufficialmente il titolo sportivo alla nuova società. “Da lì partiremo, ventre a terra, con la consapevolezza che ci attende un lavoro gigantesco per fare il miglior campionato possibile”.