Da Mihajlovic a Mazzarri: quando il Cagliari è crocevia fondamentale per il Toro

Dal 2017 al 2019, da Mihajlovic a Mazzarri, dal Cagliari al Cagliari. Può sembrare un segno del destino, ma la partita contro i sardi torna ad essere un crocevia fondamentale nella stagione granata. Perché, come accaduto già due stagioni fa, la gara arriva in un momento di grande difficoltà per i granata.

CON MIHAJLOVIC - Nel 2017 il Toro di Sinisa Mihajlovic era reduce da una brutta sconfitta sul campo della Fiorentina. Un netto 3-0 in favore dei viola che aveva segnato il punto più basso di un avvio di stagione ricco di difficoltà. Un Toro che aveva perso Belotti per infortunio, che non aveva una vera identità di gioco e con un Niang grande acquisto della campagna estiva che iniziava già a deludere le aspettative. Contro il Cagliari arrivò una vittoria in rimonta, un 2-1 firmato Iago Falque-Obi che salvò la panchina di Mihajlovic, giunto quella sera all'ultima spiaggia. Ma quella gara servì solamente a rimandare di qualche mese un esonero che avrebbe portato all'approdo di Walter Mazzarri sulla panchina granata.

ORA MAZZARRI - Una prima grande differenza con la gara di due anni fa riguarda la posizione di Mazzarri, che attualmente non è a rischio esonero. Quel che è certo, però, è che il tecnico sta vivendo il periodo peggiore sulla panchina granata. Tra l'Europa persa ai preliminari e diversi punti sprecati contro squadre alla portata, il Toro sta infatti vivendo una stagione finora anonima. Sicuramente l'aver iniziato la stagione molto presto ha influito sulla condizione dei giocatori, ma i granata in questo avvio di stagione sembrano aver smarrito le certezze della scorsa stagione. Quella contro il Cagliari non rappresenterà dunque un'ultima chiamata per Mazzarri, ma rimane un crocevia fondamentale per la stagione granata. Niente è ancora compromesso, ma occorre una svolta al più presto.