Da Ventura a Zappacosta, al Grande Torino i ricordi del progetto Toro che fu

"La Nazionale di Giampiero Ventura affronta questa sera la Macedonia al Grande Torino per la matematica certezza degli spareggi verso Russia 2018. Una gara che sulla carta non è che un normale incontro di qualificazione ai Mondiali, ma che nei tifosi granata apre una vera e propria breccia nella scatola dei ricordi: saranno infatti ben 4 gli ex giocatori del Toro che prenderanno parte dal 1' alla sfida contro i balcanici, disposti in campo in quello stesso Stadio e da quello stesso allenatore (oggi CT)  che - tra il 2011 e il 2015 - li portò a Torino per vestire la maglia granata.

"Simone Verdi, Matteo Darmian, Ciro Immobile e Davide Zappacosta tornano a Torino da protagonisti e non da "avversari", ed è uno strano scherzo del destino che sul campo dell'ex Olimpico scendano loro e non la stella azzurra/granata Andrea Belotti, fermato da un infortunio al ginocchio domenica scorsa. I 4 giocatori - che non hanno mai giocato tutti quanti insieme ai tempi del Toro -  furono tra i protagonisti della cosiddetta "linea verde", promossa fortemente dall'allora allenatore granata Ventura: giocatori giovani, forti e soprattutto italiani. Un progetto che era in linea con la politica delle plusvalenze, ma che di fatto ha contribuito a rilanciare il Torino in ambito Nazionale e non solo. Inutile osservare come questa "linea verde" con contorni azzurri sia stata profondamente modificata dall'avvento sulla panchina granata di Sinisa Mihajlovic, che ha aperto le porte ad un numero maggiore di giocatori stranieri in cerca di rilancio (emblematici, in questo senso, gli esempi Ljajic, IagoFalque e Niang).

"Quattro giocatori voluti da Ventura in granata, rimpianti dal Toro una volta ceduti (in maniera diversa e con tempistiche diverse), ma che di fatto hanno fatto la fortuna (Verdi a parte) del club di Cairo in questi anni. I "giovani e italiani" del progetto di crescita venturiano si stanno prendendo la Nazionale azzurra, e questa sera - il caso vuole - che sia proprio Torino a vederli scendere in campo. Un'Italia con tante sfumature granata lotterà per fare gli onori alla città della Mole - anche senza il vero padrone di casa: Andrea Belotti. Lui sì, (ancora) prima granata e poi azzurro.