di Roberto MaccarioCi sono partite e partite. Quella di oggi pomeriggio a Padova avrà sicuramente un valore simbolico per il Toro e per i suoi tifosi.Ricordiamo tutti infatti quella triste giornata di inizio estate, nella quale i granata in crisi nera vennero battuti nettamente in casa dai patavini perdendo così completamente anche l’ultimo treno per i play-off. Fu un pomeriggio di sconforto, di rabbia, di umiliazione( sportivamente parlando si intende); un pomeriggio nel quale però i più ottimisti vedevano una luce ed una speranza per il futuro e covavano propositi di vendetta( sempre sportivamente parlando si intende).Ebbene il giorno del possibile riscatto è arrivato: oggi il nuovo Toro di Giampiero Ventura arriva all’Euganeo da capolista, pronto a giocarsi un importante scontro d’alta classifica e pronto a chiudere il cerchio, tagliando definitivamente il cordone ombelicale che lo lega al recente inglorioso passato.Certo, come ha dichiarato Mister Libidine in conferenza stampa, non è la partita della vita ed i paragoni con la sfida dello scorso anno sono quantomeno forzati: lì infatti ci si giocava tutto mentre adesso siamo solo alla fine del girone d’andata ed anche un’eventuale sconfitta non sarebbe poi così deleteria. Sicuramente però i giocatori che scenderanno in campo, soprattutto quelli scottati dallo schiaffo dello scorso campionato e rivitalizzati dalla cura Ventura, avranno grande voglia di rivalsa e cercheranno con tutto l’impegno possibile di regalare una gioia ai propri sostenitori. Da un Capitan Bianchi che si assume le proprie responsabilità in lacrime davanti ai microfoni a un Capitan Bianchi che corre ad esultare sotto la Maratona itinerante: tutto il popolo granata se lo augura.
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Dal Padova a Padova
di Roberto Maccario
Ci sono partite e partite. Quella di oggi pomeriggio a Padova avrà sicuramente un valore simbolico per il Toro e per i suoi tifosi.
Ricordiamo tutti infatti quella triste giornata di inizio...
Foto M. Dreosti
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