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Danilo Coppola

di Marina Beccuti

Non c’è dubbio, nel pieno della crisi economica italiana, aumenta il valore delle imprese edili e immobiliari, seguendo la filosofia...

Redazione Toro News

di Marina Beccuti

Non c’è dubbio, nel pieno della crisi economica italiana, aumenta il valore delle imprese edili e immobiliari, seguendo la filosofia finanziaria che il mattone rimane sempre un buon investimento. Dopo Luigi Zunino adesso tocca a Danilo Coppola essere accostato al futuro del Torino. Il 38enne imprenditore romano ha comunque rapporti d’affari molto stretti con l’ex viticultore piemontese, così come con Stefano Ricucci, l’uomo che sta dando la scalata alla RCS (e fresco sposo di Anna Falchi). Coppola, che è azionista della Roma, ha già posto una buona base a Torino avendo acquisito, proprio da Zunino, l’area del Lingotto Fiere, in cui ha sede la Ipi S.p.A, impresa immobiliare che in passato faceva parte della galassia Fiat.Il nome dell’immobiliarista romano è sulla bocca di tutti, Romero al momento ha smentito ogni trattativa, agli amici però avrebbe confessato esattamente il contrario, prima però il Toro deve risolvere i problemi relativi all’iscrizione. Nel 2004 l’Ipi era di proprietà di Zunino, Ricucci voleva acquisirne il controllo, ma non c’è riuscito non avendo trovato i finanziamenti necessari presso gli istituti di credito. Zunino, che aveva sempre dichiarato che l’Ipi non era in vendita, cedette improvvisamente il pacchetto di maggioranza a Coppola (65%). In mezzo a questa compravendita c’erano anche immobili di proprietà dell’Enel, che sarebbero stati rivenduti ad un prezzo superiore al valore con cui erano stati acquisiti dall’azienda energetica nazionale. Un paio di mesi fa Danilo Coppola è stato indagato per la scalata alla banca Antonveneta, l’accusa era di aggiotaggio, ma del caso non si è saputo più nulla. L’immobiliarista romano è soprannominato dai suoi concittadini “er cash”, per la valanga di soldi abituato a far girare.Le sue ultime fatiche spaziano dal mondo del calcio all’editoria (pochi mesi fa ha fondato il quotidiano “Il Romanista”), agli alberghi (ne ha acquistati parecchi nella capitale, tra cui il “Cicerone”, che apparteneva a Franco Sensi). Tra le sue società troviamo il Gruppo Coppola, Ipi e Tikal, che vantano un giro d’affari che arriva a toccare i trecento milioni di euro l’anno. Una società strategica delle attività immobiliari di Coppola è il Gruppo Risanamento, proprietario di importanti edifici antichi del centro di Napoli. Cinque anni fa fu acquisito da Alfio Marchini, che rivendette a Zunino, il quale a sua volte lo cedette proprio a Coppola: nel gruppo partenopeo ha una quota di capitale del 2,5% Leonardo Del Vecchio (mister Luxottica, più volte avvicinato al Bologna Calcio in questi mesi). Coppola, nato nel ’67, residente in una lussuosissima villa ai Castelli Romani, possiede anche il 2% di Mediobanca e sarebbe uno dei soci (più o meno occulti) di Ricucci nella scalata al Corriere della Sera.Sembra tramontare invece l’avventura degli immobiliaristi (capitanati da Gaetano Caltagirone), nella BNL. E’ di questi giorni la notizia che starebbero cedendo la loro quota di capitale alla Unipol, che entrerebbe in possesso del 27% lasciato da Coppola e soci. Quei soldi potrebbero essere utili per fare altri investimenti, magari acquistare una squadra di calcio…