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Danilo Martelli, il giovane talento del Grande Torino

Figurine / Arrivato a 23 anni la mezzala ex Brescia si mise in luce nel 1947/48 con 9 reti. Sarebbe stato uno dei pilastri del futuro del Grande Toro

Redazione Toro News

"Nasceva 92 anni fa a Castellucchio, in provincia di Mantova, Danilo Martelli, mediano e mezzala che indossò la maglia granata negli indimenticabili anni del Grande Torino, perdendo anche lui la vita nel tragico incidente aereo del 4 maggio 1949 che pose fine ad una delle più incredibili e forti squadre di tutti i tempi.

"Martelli era arrivato in granata dopo la guerra, nel 1946, reduce da 5 anni di esperienza in Lombardia, nel Brescia che all'epoca aveva fatto la spola tra la Serie B, la Serie A e i campionati di guerra. Proprio nel primo campionato postbellico Martelli riuscì a mettersi in luce e venne notato dai dirigenti granata che decisero di acquistarlo per la stagione 1946/47. A soli 23 entrò nella più forte squadra del mondo dalla porta principale: 17 partite il primo anno, ben 27 con addirittura 9 reti il secondo e 28 il terzo, conclusosi con il dramma di Superga. L'esordio, indimenticabile, fu addirittura in un derby Torino-Juventus, il 20 ottobre del 1946. Un giovane talento dal futuro radioso che avrebbe potuto vincere ancora di più di quei tre scudetti che pure lo rendono una leggenda insieme a tutti i componenti del Grande Torino; ma anche un ragazzo amato e ben voluto da tutto il gruppo tanto che nel libro "Il romanzo del Grande Torino" si narra di una autotassazione fatta dai suoi compagni per riuscire a convincere la società granata a trattenere Danilo in granata, poiché il giovane era stato corteggiato da altre squadre e la dirigenza aveva seriamente preso in considerazione l'idea di venderlo e di fare cassa.

"Un giovane campione che si è spento troppo presto insieme a quella grandissima squadra che regalò emozioni e gioie ai tifosi granata e a tutti gli amanti del calcio.