De Ascentis: ‘Credo nella vittoria’

Il “cagnaccio” così soprannominato per la sua grinta e determinazione in campo, ha nella vita privata momenti di estrema dolcezza: s'inventa le favole per i suoi due bimbi e si è dato alle letture ascetiche sul Delai Lama, ma qualche volta legge anche romanzi d'amore. Questo forse gli sta dando la tranquillità di credere maggiormente nella propria forza e per vedere il futuro con ottimismo: “Domenica si vince, siamo pronti, anzi ci stiamo preparando. Ma questo è sempre il nostro obiettivo, andiamo in campo per fare bene, il risultato è sempre importante”.

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"Questo non è un gran momento per voi, avverte qualche assonanza con il passato?

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"“Assolutamente no, bisogna anche avere pazienza. Mi rifiuto categoricamente di fare paragoni con quello che è stato il passato. Purtroppo finora abbiamo ottenuto meno di quanto ci aspettavamo, non è una situazione semplice”.

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"Si può dire che ci sono maggiori problemi a giocare in casa?

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"“Le squadre che arrivano all'Olimpico sono tutte molto agguerrite, ci chiudono per poi ripartire in contropiede, questo è un dato di fatto”.

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"Domenica scorsa ha visto la partita di Bari contro il Catania da spettatore, che giudizio ha potuto dare sulla sfida?

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"“Intanto il punto strappato è stato importantissimo anche nell'ottica dell'intera stagione. Che dobbiamo migliorarci è vero, ci vorrebbe allo stesso anche un pizzico di fortuna in più, come ad esempio nel secondo tempo contro la Fiorentina”.

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"Siete tranquilli nello spogliatoio o si avverte qualche tensione in più in vista della gara contro il Messina?

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"“Siamo tutta gente d'esperienza per cui sappiamo come prepararci al meglio, chiunque andrà in campo darà il massimo, questo è sicuro. Le giornate passano ed urge ingranare prima possibile”.

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"Si aspettava un Messina messo così bene in classifica?

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"“A dire il vero è una sorpresa, così come Riganò capocannoniere con sette gol. Sarà una partita dura, ma proprio per questo più stimolante”.

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"Lei ha subito messo la marcia giusta in questo Toro, mentre non si può dire per altri suoi compagni, è d'accordo?

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"“C'è qualcuno che non è ancora in forma, almeno non in base a quanto ci si poteva aspettare, ma sono giocatori che con le loro qualità possono farci fare la differenza. Nell'ambiente e nella società non manca la fiducia ed è utopistico poter avere in forma perfetta tutti gli undici che scendono in campo”.

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"Lei ha detto che a trent'anni non pensa più al modulo, ma a seguire le indicazioni del mister, non sarebbe meglio che anche qualche suo compagno la pensasse allo stesso modo?

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"“Non lo so, queste sono decisioni che deve prendere l'allenatore, io non so nemmeno ora se giocherò o meno domenica. Comunque c'è l'impegno da parte di tutti e la stessa voglia di un mese fa”.

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"Qualche suo compagno ha posto qualche dubbio sull'attuale modulo.

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"“Premesso che non leggo i giornali dunque non so chi abbia detto certe cose, detto questo è possibile che quando singolarmente le cose non vanno bene si cerca qualche scusa o alibi. Quando ci sono i risultati dalla proprio parte si riescono poi a superare anche i problemi riguardo alla propria posizione in campo”.

"Cosa pensa del momento poco felice di Fiore?

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"“Preferisco non parlare dei singoli, anni fa anch'io fui fischiato, ma tutti possiamo rifarci e da una domenica all'altra passare dalle critiche all'apoteosi. Fiore è un giocatore d'esperienza che non si fa affliggere dai fischi”.

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"Cosa cambia per lei ora che c'è solo più un trequartista a ridosso delle due punte?

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"“Per me i compiti cambiano poco, dobbiamo solo avere più peso nella parte centrale, quando le cose non vanno benissimo arrivano le critiche. Con le mezze punte ci si può avvantaggiare per fare un gioco più offensivo, cercando di scardinare gli avversari per rifornire di palloni utili il reparto avanzato. Con 4 o 5 punti in classifica si direbbe che il nostro è un centrocampo magnifico”.

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"Se fosse un tifoso però non sarebbe del tutto contento della situazione.

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"“Abbiamo preso anche applausi dopo una sconfitta, avendo dato il massimo, non ho problemi particolari riguardo al pensiero dei tifosi. Da parte mia, se mi rendo conto di aver giocato male, il martedì torno in campo con la rabbia giusta per riprendermi subito e fare meglio. Di certo la società non mi manda in vacanza... Al limite si fa il ritiro!”.

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"Lo guarda il calendario? Sa che da domenica prossima cominciano gli scontri con le big?

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"“Non ho l'abitudine di guardare troppo in là, solo le ultime due gare, so che dopo il Messina avremo il Palermo che è una squadra fortissima. Ma ora pensiamo a domenica, è troppo presto per pensare già adesso alla squadra di Guidolin. E' vero che iniziano le cosiddette partite più insidiose, ma questa classifica è un po' strana, si trovano in alto squadre inaspettate, come il Messina e l'Atalanta per esempio”.

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"De Ascentis se ne va con una frase molto ottimistica: “Ci vediamo martedì, a festeggiare!”.