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De Biasi: ‘Basta parlare di Stellone’

De Biasi, come sta Stellone? 'Viviamo alla giornata sulle sue condizioni fisiche. Comunque basta parlare di lui. Se domani non ci sarà faremo senza. L’importante è andare in campo, come abbiamo fatto...

Redazione Toro News

De Biasi, come sta Stellone? 'Viviamo alla giornata sulle sue condizioni fisiche. Comunque basta parlare di lui. Se domani non ci sarà faremo senza. L’importante è andare in campo, come abbiamo fatto fino a questo momento, per onorare nel migliore dei modi la maglia'.

Parliamo del Bari. 'E’ una squadra che non va sottovaluta assolutamente. E’ reduce da una vittoria importante sabato scorso, in casa contro l’Atalanta. Dovremo essere concentrati a partire da oggi. Visto che sarà una partita da coltello tra i denti'.

Qualcuno ha accusato un po’ la stanchezza sabato a Terni. 'Non credo proprio, visto che fino al 94’, pur essendo in inferiorità numerica, ce l’abbiamo messa tutta per vincerla. Probabilmente avremo vinto se c’avessero dato il gol che invece ci hanno tolto, di Stellone. Se fosse finita 1-0 avreste detto che era stata una prestazione straordinaria. I giudizi spesso vengono dati in base al risultato. Inoltre c’è il grande rammarico che proprio al momento dell’ingresso di Stellone sia stato espulso Martinelli'.

La Ternana, così arroccata, c’ha messo anche del suo. 'Si difendevano molto sfruttando le due punte e Jimenez nelle ripartenze per metterci in difficoltà. Comunque ripeto. La prestazione è stata molto confortante. E’ chiaro che con Stellone al meglio, gli sviluppi della fase offensiva sarebbero stati sicuramente differenti. Con lui le cose diventano più facili'.

Alternative all’ex Genoa. Ha qualche idea in mente? 'Idee ne ho qualcuna. Ma non abbiamo il tempo di sperimentarle'.

Guidoni non interessa. 'No, non l’abbiamo neanche preso in considerazione. Stiamo pensando ad altro'.

Se l’attacco stenta, toccando ferra, la difesa sembra ben rodata. Chi prende meno gol, statisticamente, di solito va in serie A. 'Sì, ne sono convinto anch’io. E’ una considerazione valida. Sì, direi che quello arretrato è un reparto quasi registrato. Anche se non la penso proprio così come modo di intendere il calcio, è importante sapersi difendere'.

Vincendo domani sareste secondi in classifica, da soli. Il Toro così si svelerebbe. 'Ma credo a questo punto del campionato, non ci sia più niente da svelare. Noi siamo squadra che non si accontenta mai, che gioca sempre per vincere. La nostra deve essere sempre una mentalità vincente. Dobbiamo provare a fare del nostro massimo. Mai accontentarci. Il secondo posto? Ma se sabato, a Terni, ci avessero dato quel gol, a quest’ora saremmo già dietro il Mantova'.

Ancora una volta punterà sulla forza del gruppo. 'In questa squadra, fino a questo momento, c’è grande armonia. Non c’è invidia che cova sotto. Queste sono dunque condizioni ideali per lavorare nel migliore dei modi'.

E’ soddisfatto dunque di quello che state facendo. In pochi se la sarebbero aspettata una partenza del genere. 'Soddisfatti sì, ma non appagati. Soddisfatti perché qualcosa in questo avvio di campionato si è visto. Qualcosa sta nascendo. Possiamo guardare al futuro serenamente'.