De Biasi: ‘Lavoriamo sulla testa’

L'allenatore granata Gianni De Biasi si presenta nella prima conferenza stampa seguente alla trasferta di Reggio Calabria. Il tecnico di Sarmede ritorna a mente fredda sui temi emersi nella gara di domenica ed inizia ad introdurre il prossimo difficile impegno di campionato contro l'Inter, in programma domenica prossima all'Olimpico alle ore 15.ROSINA. Il primo argomento trattato riguarda la sostituzione del capitano con Abbruscato, con annessa e fortunatamente già sopita polemica. 'Le scuse di Alessandro le avevo già ricevute domenica, non c'è nulla da aggiungere in più.La sua reazione era dovuta alla voglia di fare una partita diversa, chiedere scusa è parte sua è sintomo di una persona che torna sui suoi passi.Nel secondo tempo l'ho cambiato per mettere un giocatore più fresco in grado di dare profondità visto che loro si sbilanciavano molto in attacco.Rosina per il Toro è un giocatore importantissimo, deve solo mettere al servizio della squadra le sue qualità magari cercando di fare le cose più semplici'. INTER. Il discorso si sposta poi sulla prossima sfida contro i nerazzurri campioni d'Italia: 'In campionato non ci sono partite scontate. Tutte le gare sono aperte poi dipende dall'approccio alla gara. Anticipazioni tattiche o di atteggiamento? Loro hanno già una buona squadra perché dargli ulteriori vantaggi, svelando cosa farò...La Champions? L'Inter punterà a vincerla. Ha qualche giocatore fuori ma anche una rosa adeguata per perseguire gli obiettivi. I nerazzurri sono una squadra fortissima, tra le migliori a livello Europeo. Oltre alla tecnica hanno una forza fisica spaventosa. Non hanno punti deboli da nessuna parte. Maicon, Zanetti, Ibra, Balotelli sono i primi esempi che mi vengono in mente: forza e tecnica.Io non invidio nessuno per nessun motivo, ognuno ha ciò che si merita e si costruisce. Mourinho è partito dal basso e si è costruito la sua carriera. Ha buone armi e saprà farle valere.E' la partita più difficile dobbiamo affrontarla al meglio delle nostre qualità'.PRESTAZIONE. De Biasi ritorna poi sulla prestazione di domenica scorsa a Reggio: 'Molto strano aver fatto una prestazione del genere col caldo contro il Lecce e poi aver giocato in quel modo a Reggio Calabria con una temperatura più bassa.Abbiamo interpretato un po' troppo la gara ognuno per conto proprio. Avevamo la partita in mano nel primo tempo ma non abbiamo sfruttato al meglio il possesso palla, senza verticalizzare nei momenti giusti. Loro poi ci hanno svegliato e fatto capire che per vincere servivano cose differenti'.LA CABEZA. Per migliorare il proprio standard di rendimento l'allenatore granata sa da cosa bisogna partire: 'Questa settimana bisogna lavorare soprattutto sulla cabeza, sulla testa. Se non funziona questa non va nemmeno il resto.Dobbiamo avere sempre orgoglio, non abbassare mai la testa davanti a nessuno, dignità e voglia di fare devono essere le nostre prerogative. Quattro punti sono un buon obiettivo raggiunto. Però cerco sempre il meglio, quando uno ha in mano cose importanti deve tenerle strette con grande determinazione. In certi momenti ci vuole meno poesia e più pragmatismo; in alcuni momenti della gara: bisogna chiuderla quando si può.Viviamo di quotidianità, di piccoli passi e condivisione: andiamo avanti senza fretta.Dobbiamo credere nella forza dei nostri sogni. Se sei già spento dentro non puoi fare grandi cose. Senza far tanti proclami pensiamo nell'immediato a recitare ognuno la propria parte al massimo. Tra due mesi avrò il polso della situazione di come cresce avanza e dove può arrivare questo gruppo'.AGGIORNAMENTI. 'Natali oggi fa il primo allenamento col gruppo, Abate ancora a parte. Saumel l'avevo visto qualche volta in Austria e mi è subito piaciuto. Ora mi sta piacendo molto. Pochi svolazzi, gioca semplice: sa fare le cose con naturalezza incredibile. Devo dire che mi ha sorpreso perché si è calato subito nella realtà italiana.C'è lo spirito giusto a livello di gruppo, allenamenti e coesione. Anche da un pareggio o una sconfitta si possono trovare gl insegnamenti giusti per il futuro'.