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De Biasi: ‘Modena mio, voglio batterti!’

Settimo – “De Biasi, la fa una foto?”, chiede al termine dell'allenamento un tifoso. “Come no!”, click! Una stretta di mano e poi via, nell'ufficio di presidenza del Settimo Calcio, trasformato per...

Redazione Toro News

Settimo – “De Biasi, la fa una foto?”, chiede al termine dell'allenamento un tifoso. “Come no!”, click! Una stretta di mano e poi via, nell'ufficio di presidenza del Settimo Calcio, trasformato per l'occorrenza in sala stampa. Volto disteso, battuta facile, il tecnico comincia diramando la lista dei non convocati: “Stanno a casa Nicola, Fantini, Vailatti, Pagotto e Ungari”. La formazione per Modena non è un mistero ormai: in porta Taibi, difesa a 4 con Martinelli, Melara, Orfei e Balestri. Interni a centrocampo Gallo e Ardito, sulle fasce Lazetic a destra, Ferrarese a sinistra, in attacco la coppia Muzzi-Abbruscato.

De Biasi, come ha visto il gruppo negli ultimi giorni?

“I ragazzi hanno mantenuto voglia e determinazione. Dall'amichevole di Felizzano ho avuto risposte positive, stiamo lavorando bene”

Muzzi continuerà ad agire in posizione arretrata rispetto ad Abbruscato?

“Sì, perché Elvis riesce esprimersi al meglio quando può andare negli spazi larghi”

Il ballottaggio sulle fasce esclude Rosina: è diventato l'uomo degli ultimi minuti?

“Nella mia testa non c'è mai stato nessun ballottaggio. A Felizzano non ho schierato Ferrarese titolare perché il giorno prima era stato a riposo. Rosina ha la possibilità di fare bene nelle prossime partite, tocca a lui ritagliarsi uno spazio dal primo minuto, magari già a Verona”

Anche Stellone in panchina. Quando serviva stava male, ora che sta bene non gioca mai, curioso no?

“Sta meglio ma non è certo al top della forma e io decido chi far giocare in base agli allenamenti”

Ecco, Vailatti nemmeno convocato: non sarebbe stato più utile cederlo in prestito a gennaio?

“Bisogna capire se c'erano offerte e di che tipo”

C'erano?

“Se la società non ha ceduto Vailatti ci sarà una ragione. E poi, andare via per magari fare panchina da un'altra parte in B non è il massimo”

Domani tornerà nella “sua” Modena, si aspetta un'accoglienza particolare?

“Penso di sì, come è sempre successo. Ma non ci penso troppo, sono concentrato sulla partita, affrontiamo la squadra più in forma del momento”

Ma avranno dei punti deboli anche loro, quali secondo lei?

“Non ne vedo, sul serio. Tecnicamente sono tra i più forti del campionato, la loro classifica è bugiarda”

Del periodo modenese si è portato dietro non solo ricordi ma anche parecchi giocatori, che ora dicono: “De Biasi è cambiato, si è ammorbidito”. Che ne pensa?

“Ho letto. Mettiamola così: ora affronto le situazioni con maggiore serenità, sono attento agli aspetti psicologici. A Modena, per esempio, ho “tagliato” senza appello dei giocatori perché pensavano solo a se stessi, col risultato di perderli. Invece mi sono reso conto che un allenatore dovrebbe cercare di fare ogni sforzo per recuperare nel gruppo la pecorella smarrita”

A Modena ritrovate Messina, il famoso rigore di Piacenza..

“Non m'interessano questi discorsi. Piuttosto volevo dire una cosa su Paparesta (arbitro di Torino-Catania,ndr): è un signore, non “se la tira”, a differenza di molti suoi giovani colleghi”

Il Toro lotta per la A, ha patito negli ultimi anni delusioni cocenti, eppure non è mai solo. Altre tifoserie contestano pure se vincono lo scudetto. Che sensazione fa?

“La differenza è che, per i nostri tifosi, il solo fatto di essere del Toro è motivo d'orgoglio. Altri magari hanno bisogno di raggiungere precisi obiettivi per esaltarsi”