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Di Michele: ”Ci vuole entusiasmo”

di Della Casa e Blandino

In conferenza stampa è intervenuto il capitano granata, David Di Michele. Toccherà anche a lui, oltre che al nuovo allenatore e...

Redazione Toro News

"di Della Casa e Blandino

"In conferenza stampa è intervenuto il capitano granata, David Di Michele. Toccherà anche a lui, oltre che al nuovo allenatore e ad altri giocatori importanti nello spogliatoio, prendere per le redini tutta la squadra e ritornare a macinare vittorie e punti, per poter ritornare in serie A.

"In questo momento, però, la squadra è ben lontana dal raggiungere l'obiettivo: “Ci dispiace molto. Dobbiamo dare molto di più come giocatori. E ci dispiace molto che sia finita così con mister Colantuono (col quale c'è stato uno scambio di auguri da parte dello spogliatoio), ma, si sa, alla fine quando le cose non vanno bene, il primo a saltare è l'allenatore. I risultati non erano né dalla nostra, né dalla sua parte, e allora la società ha ritenuto giusto cambiare e assumere mister Beretta”.

"“Personalmente l'ho conosciuto l'anno scorso, lui faceva un master in Inghilterra e io giocavo nel West Ham” ha proseguito il numero 10 granata. “Il primo approccio avuto mi è sembrato molto positivo: ci potrà aiutare molto a ritrovare la serenità perduta. Perduta non a causa di Colantuono, sia chiaro, ma solo perchè non riuscivamo più a vincere. Ci serve entusiasmo, non dobbiamo più piangerci addosso: abbiamo avuto un calo che però dobbiamo superare”.

"La squadra è andata in declino dopo un inizio scoppiettante, a suon di goal, “ma il giocattolo non si è rotto. Probabilmente le altre squadre, appena formatesi, dovevano trovare la giusta organizzazione ed erano più appesantite di noi come carichi di lavoro. Ad ogni modo, reputo che il Toro abbia avuto sempre un gioco, che però non ha portato tutte le volte al goal. Abbiamo dominato diverse partite senza portare a casa i tre punti, abbiamo sbagliato con Triestina e Piacenza, e quei maledetti venti minuti col Crotone. Eppoi abbiamo faticato moltissimo con l'Ancona, che non a caso adesso si trova lassù”.

"E per tornarci cosa ci vuole? Un cambio di modulo forse? “No. Alla fine il modulo non conta tantissimo: sono i giocatori a fare la differenza. Potrebbero esserci anche 4 punte, ma se poi due tornano a difendere palla ottieni lo stesso risultato avendo magari un centrocampo più folto. Così vale anche per il mercato, spetta alla società decidere. Noi comunque dobbiamo migliorare e tornare assolutamente alla vittoria, e sarà importante l'aiuto di tutti, anche della stampa. Il fatto che circolino false voci sul nostro conto porta solo ad alimentare polemiche e tensioni che ci danneggiano”.

"Sembra comunque particolare questa atmosfera al Torino, che continua a mangiare allenatori su allenatori: “Succede presso che a tute le società. Ma prima o poi il vento cambia, e sono sicuro che accadrà anche al Toro. Resto convinto che siamo la squadra più forte della B, ma ci vogliono i fatti per dimostrarlo, non basta fare discorsi sulla carta”.

"(Foto: M.Dreosti)