di Gianluca Sacchetto
toro
Di Michele e l’obbligo morale dei tre punti
di Gianluca Sacchetto
Quando ti chiami Torino e giochi in serie B l’imperativo unico è vincere, in ogni partita. Per il blasone, per le aspettative dei tifosi. Questo lo ha capito il suo...
"Quando ti chiami Torino e giochi in serie B l’imperativo unico è vincere, in ogni partita. Per il blasone, per le aspettative dei tifosi. Questo lo ha capito il suo capitano Di Michele, che nella conferenza stampa di ieri ha messo in risalto l’importanza del pressare anche sullo 0-0, l’incutere timore, il far capire agli avversari che il Toro ha voglia di tornare a casa con i tre punti, sempre.
"Dopo una retrocessione amara come quella della passata stagione, squadra e società hanno un obiettivo quasi morale, che va al di là della singola partita. E a chi gli dice che la squadra dell’89, a cui la attuale è stata spesso paragonata, raccoglieva molti pareggi in trasferta, lui risponde deciso. “Noi No. Abbiamo il dovere di andare a raccogliere vittorie ovunque”. Parole da leader, parole di chi sa che la B è una categoria difficile, ma da affrontare senza mai abbassare la guardia. Cercando di dimenticare al più presto i recenti anni di A, quando il Toro scendeva in campo già con la paura di perdere, e mostrava l’incapacità a reagire ad un gol subito.
"Una caratteristica ed un atteggiamento che questo Toro sembra aver dimenticato. Gli incidenti di percorso possono sempre capitare, vedi Brescia, eppure anche in quell’occasione la squadra ha dato segnali confortanti. Fino alla fine, nonostante l’inferiorità numerica, tutti hanno dato il massimo, provandoci comunque. Questo è il Toro che piace ai tifosi, che per novanta minuti lotta e morde le caviglie degli avversari. Un qualcosa che da tempo non si notava ma che oggi incomincia ad intravedersi, una squadra ad immagine e somiglianza del suo tecnico, un sanguigno.
"Proprio questa voglia messa in mostra fino ad ora non andrà mai persa per strada, servirà soprattutto quando inevitabilmente ci saranno dei cali di forma. In B l’ardore e la voglia di vincere possono portare squadre anche limitate tecnicamente nelle posizioni che contano. E per un Toro che ha a disposizione molti giocatori di categoria superiore, questo può valere un salto di qualità ulteriore.
"(foto: M. Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA