Diana: ‘La massima disponibilità a GDB’

"Giornata particolare per il simpatico Aimo Diana che stamane ha ricevuto la visita del suo personale fan’s club e poi si è sottoposto alle domande della carta stampata.Di seguito uno stralcio dell’intervista.

"Com’è andata la tua prima mezza stagione in granata?Bene, anche se c’è stato da soffrire parecchio come squadra, quando sono arrivato ero comunque a conoscenza della situazione, subito ci siamo risollevati un poco poi siamo ricaduti c’è stato il cambio dell’allenatore e alla fine, non dimentichiamolo ci siamo salvati. Nonostante tutto personalmente comunque sono contento perché ho giocato con continuità e sono anche riuscito a finalizzare, però in una squadra l’obiettivo non deve essere singolo ma del gruppo, però questo gruppo che per gli addetti ai lavori doveva valere più dei 40 punti conquistati ha avuto una serie incredibile di infortuni, non vuole essere questo un alibi, però non mi era mai capitata una situazione così e questo ha inciso nel rendimento.

"Nella stagione entrante tornerai a un ruolo che hai ricoperto agli inizi della tua carriera, come è maturata questa decisione?Non è stata presa nessuna decisione, il mister in questo momento mi sta provando in questa posizione, sta a me convincerlo con le mie prestazioni, io comunque sono a sua completa disposizione come un professionista deve fare. In questa posizione, che ho già ricoperto sia agli inizi della carriera che a Palermo prima di arrivare a Torino, penso comunque di poter dare il mio contributo, non scordiamoci comunque di Colombo che è un ottimo giocatore. In questo momento devo ancora migliorare la sincronia con la linea a 4, qualche volta mi capita di essere troppo avanti e di dover rientrare velocemente per prendere la posizione migliore, ho meno problemi con gli inserimenti anche se parto da una posizione più arretrata dello scorso anno.

"Alla guida della nazionale è ritornato Lippi, ci fai un pensiero?Il ct mi conosce bene perché mi aveva quasi sempre convocato e mi aveva utilizzato sia a centrocampo che in difesa, però sono passati più di due anni e in questo tempo sono successe tante cose. Ogni giocatore deve giocare bene per la sua squadra, la finalità mia e dei miei compagni deve essere quella di giocare bene per il Torino, poi sarà il campo a dire se io o qualcuno dei miei compagni avrà fatto prestazioni degne di meritare la convocazione in azzurro.

"Oggi hai ricevuto la visita di un gruppo di tifosi personali, ce lo puoi descrivere?Sono ragazzi del mio paese di nascita (Poncarale, BS) che mi seguono in tutti i ritiri e visto che ho cambiato molte squadre hanno ormai fatto il giro d’Italia. Per me è una bella occasione per rivedere persone che durante l’anno non si riesce a frequentare, poi è un gruppo goliardico che mette una ventata di brescianità e rallegra l’ambiente, non mancano infatti pane salame e vino, sono già venuti a Torino lo scorso anno e avevano fatto un bel casino, vedrete oggi! Intanto mi hanno fatto bere del vino bianco a stomaco vuoto…scherzo naturalmente!

"foto dreosti