"Dai Pulcini granata alla fascia di capitano nel Toro, passando per una carriera lontano da casa che lo porta a vincere tutto, dallo scudetto alla Coppa Intercontinentale. Questa la carriera di Diego Fuser, ricordo indelebile nella storia del Toro che oggi festeggia i suoi 44 anni.Nato a Venaria Reale l’11 novembre 1968, Fuser compie tutta la trafila nelle giovanili granata partendo, come detto, dai Pulcini per arrivare a vincere il torneo di Viareggio nel 1987. Un trofeo conquistato da una squadra di giovani promesse, frutto del lavoro prezioso di Sergio Vatta e dei suoi collaboratori che, con il loro instancabile impegno, diedero vita a uno dei settori giovanili migliori che il calcio italiano ricordi. In quella squadra, per intenderci, giocava anche un certo Gigi Lentini, anche lui, come Fuser, alle soglie di una grande carriera.In seguito a quel torneo di Viareggio, Diego Fuser fu anche insignito da Gianni Rivera del premio riservato al miglior numero 10 della competizione: la maglia di Rivera stesso. Ma Diego, centrocampista duttile, non indossava la maglia numero 10: un premio ad hoc, dunque, un’eccezione che ben può rendere l’idea delle qualità tecniche che il ragazzo aveva già fatto emergere all’età di 19 anni. Difficile, d’altronde, non attribuirgli un riconoscimento dopo la splendida doppietta siglata nella finale del torneo, vinta dai granata contro la Fiorentina per 4-1.Tre anni in prima squadra (con battesimo di fuoco: esordio in un derby), poi Diego fu strappato al Toro dal Milan. Qui iniziò un percorso che lo portò a vestire, oltre alla maglia rossonera, quelle di Fiorentina, Lazio, Parma, Roma, e a vincere tutto: scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, Coppa UEFA, Coppa Campioni, Supercoppa europea e Coppa Intercontinentale.Ma nella stagione 2003/2004 Diego Fuser torna a casa, ovvero a indossare i colori granata. Non solo: il capitano Marco Ferrante decide di cedergli la fascia, permettendogli di coronare, a 35 anni compiuti, il suo sogno di bambino. Capitano del Toro, finalmente. E pazienza se si trattava di un Toro che navigava nelle acque torbide dell’ennesima serie B. Si trattava pur sempre di quel Toro nel quale era cresciuto, come calciatore e come uomo, che Diego Fuser non aveva mai smesso di portare con sè in giro per l’Italia.
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Diego Fuser: un granata di nascita
Dai Pulcini granata alla fascia di capitano nel Toro, passando per una carriera lontano da casa che lo porta a vincere tutto, dallo scudetto alla Coppa Intercontinentale. Questa la carriera di...
Fulvio Vallana (Twitter @FulvioVallana)
(foto Wikimedia)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dai Pulcini granata alla fascia di capitano nel Toro, passando per una carriera lontano da casa che lo porta a vincere tutto, dallo scudetto alla Coppa Intercontinentale. Questa la carriera di...
Fulvio Vallana (Twitter @FulvioVallana)
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