di Paolo Morelli
toro
‘Dimostreremo la nostra serietà’
di Paolo Morelli
Ultima conferenza stampa prima di una gara di campionato per quest’anno. A presentarsi in sala stampa è Gianni De Biasi, sereno ma concentrato, pronto a rispondere alle...
Ultima conferenza stampa prima di una gara di campionato per quest’anno. A presentarsi in sala stampa è Gianni De Biasi, sereno ma concentrato, pronto a rispondere alle domande dei giornalisti.CONTRATTO. La curiosità più pressante è ovviamente sul contratto del tecnico che, come detto da Cairo poco tempo fa, dovrebbe essere rinnovato. Ma in verità “il contratto era già stato firmato – spiega De Biasi – era solo in stand-by, da riprendere in mano nel caso avessi ottenuto la salvezza”. “Ho scelto di mettermi in gioco per cinque partite – continua – seppure in Spagna mi trovassi molto bene. Tutto perché qui mi sento a casa, sono legato a Torino e al Torino”.FIORENTINA. “Siamo concentrati sulla partita di domani, vogliamo chiudere al meglio prima di tutto per noi stessi, e poi perché nessuno possa avere dei dubbi sulla nostra serietà” promette De Biasi. A chi gli rammenta la difficoltà nel trovare le motivazioni a questo punto del campionato risponde che “arrivare a 43 punti significa tutto, dobbiamo dare ai tifosi una prestazione degna di loro onorando il calcio”. “Ho detto ai ragazzi che, chi non se la fosse sentita, avrebbe potuto dirmelo tranquillamente in privato” ha aggiunto. Il mister ha anche fatto intendere di voler mantenere la formazione che ha battuto Napoli e Livorno, con Dellafiore sulla destra al posto dello squalificato Motta. Confermate le assenze di Zanetti per influenza e Ventola per un problema fisico. “Vediamo come andrà la partita, poi deciderò se concedere un po’ di ‘passerella’ a chi si è visto poco quest’anno” confessa De Biasi per concludere l’argomento.TIFOSERIE. “Dato il gemellaggio fra Toro e Fiorentina – sostiene De Biasi – non penso che ci saranno problemi. Sono sicuro che i tifosi viola accetterebbero il risultato del campo, anche se per loro fosse sfavorevole”. “Spesso in Italia non si accettano i risultati, e si perde tempo a fare dietrologie. In Spagna non accade, neanche qui dovrebbe accadere”.INTER. Domande sull’incognita-scudetto, seppure non riguardi né Toro, né Fiorentina. “Non sarei sicuro della vittoria dell’Inter – spiega – perché in una partita i valori espressi durante le altre 37 si appiattiscono. Per fortuna non abbiamo una partita così – scherza – ma sicuramente non stanno passando un bel periodo”. Poi su Mancini. “Quello che è capitato a lui potrebbe capitare a tutti, ma pubblicare le intercettazioni di conversazioni private trovo sia molto squallido. Mi chiedo a cosa serva il Garante per la privacy, tanto vale toglierlo”.Il mister poi confessa di prepararsi a dovere per salire a Superga in bicicletta, come aveva promesso appena ritornato sotto la Mole nel caso avesse ottenuto la salvezza. Poi il tecnico granata è intervenuto in diretta ad una trasmissione radiofonica condotta da Ivan Zazzaroni. Riportiamo un piccolo estratto. “Quello di quest’anno è un gruppo di buona qualità – riferito alla squadra granata – che sinceramente speravo potesse fare un campionato a sinistra della classifica”. “La cosa bella è che in questo campionato nessuna squadra ha fatto regali e si giocherà sul serio fino all’ultima giornata”. Il tecnico – a fine conferenza – ha poi voluto conoscere il nome di chi scrive, scusandosi per non averlo fatto prima, facendo sfoggio di doti di umanità scarsamente riscontrate nei suoi predecessori. Del fatto non possiamo che compiacerci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Ultima conferenza stampa prima di una gara di campionato per quest’anno. A presentarsi in sala stampa è Gianni De Biasi, sereno ma concentrato, pronto a rispondere alle...
Ultima conferenza stampa prima di una gara di campionato per quest’anno. A presentarsi in sala stampa è Gianni De Biasi, sereno ma concentrato, pronto a rispondere alle domande dei giornalisti.CONTRATTO. La curiosità più pressante è ovviamente sul contratto del tecnico che, come detto da Cairo poco tempo fa, dovrebbe essere rinnovato. Ma in verità “il contratto era già stato firmato – spiega De Biasi – era solo in stand-by, da riprendere in mano nel caso avessi ottenuto la salvezza”. “Ho scelto di mettermi in gioco per cinque partite – continua – seppure in Spagna mi trovassi molto bene. Tutto perché qui mi sento a casa, sono legato a Torino e al Torino”.FIORENTINA. “Siamo concentrati sulla partita di domani, vogliamo chiudere al meglio prima di tutto per noi stessi, e poi perché nessuno possa avere dei dubbi sulla nostra serietà” promette De Biasi. A chi gli rammenta la difficoltà nel trovare le motivazioni a questo punto del campionato risponde che “arrivare a 43 punti significa tutto, dobbiamo dare ai tifosi una prestazione degna di loro onorando il calcio”. “Ho detto ai ragazzi che, chi non se la fosse sentita, avrebbe potuto dirmelo tranquillamente in privato” ha aggiunto. Il mister ha anche fatto intendere di voler mantenere la formazione che ha battuto Napoli e Livorno, con Dellafiore sulla destra al posto dello squalificato Motta. Confermate le assenze di Zanetti per influenza e Ventola per un problema fisico. “Vediamo come andrà la partita, poi deciderò se concedere un po’ di ‘passerella’ a chi si è visto poco quest’anno” confessa De Biasi per concludere l’argomento.TIFOSERIE. “Dato il gemellaggio fra Toro e Fiorentina – sostiene De Biasi – non penso che ci saranno problemi. Sono sicuro che i tifosi viola accetterebbero il risultato del campo, anche se per loro fosse sfavorevole”. “Spesso in Italia non si accettano i risultati, e si perde tempo a fare dietrologie. In Spagna non accade, neanche qui dovrebbe accadere”.INTER. Domande sull’incognita-scudetto, seppure non riguardi né Toro, né Fiorentina. “Non sarei sicuro della vittoria dell’Inter – spiega – perché in una partita i valori espressi durante le altre 37 si appiattiscono. Per fortuna non abbiamo una partita così – scherza – ma sicuramente non stanno passando un bel periodo”. Poi su Mancini. “Quello che è capitato a lui potrebbe capitare a tutti, ma pubblicare le intercettazioni di conversazioni private trovo sia molto squallido. Mi chiedo a cosa serva il Garante per la privacy, tanto vale toglierlo”.Il mister poi confessa di prepararsi a dovere per salire a Superga in bicicletta, come aveva promesso appena ritornato sotto la Mole nel caso avesse ottenuto la salvezza. Poi il tecnico granata è intervenuto in diretta ad una trasmissione radiofonica condotta da Ivan Zazzaroni. Riportiamo un piccolo estratto. “Quello di quest’anno è un gruppo di buona qualità – riferito alla squadra granata – che sinceramente speravo potesse fare un campionato a sinistra della classifica”. “La cosa bella è che in questo campionato nessuna squadra ha fatto regali e si giocherà sul serio fino all’ultima giornata”. Il tecnico – a fine conferenza – ha poi voluto conoscere il nome di chi scrive, scusandosi per non averlo fatto prima, facendo sfoggio di doti di umanità scarsamente riscontrate nei suoi predecessori. Del fatto non possiamo che compiacerci.
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