"LA SQUADRA - Senza Glik? Non credo sia un handicap, certo è un pilastro importante, però Di Cesare è pronto quando lo chiamiamo in causa. Così come Rodriguez non ha fatto rimpiangere Ogbonna e D'Ambrosio sulla sinistra con Masiello. La vera forza di questa squadra è stata dimostrata non nel valore del singolo, ma nella capacità del gruppo di andare avanti in maniera compatta e decisa. In generale non c'è stata una partita in cui il gruppo ha mollato. La reazione nelle difficoltà? Io ho sempre visto la mia squadra lottare, certo in 10 contro 11 diventa davvero difficile. Con uno in meno gli avversari ti mettono in difficoltà più facilmente. Contro la Juve ce la potevamo giocare, mentre in 10 è diventato impossibile, perchè con uno in meno non riesci a mettere in difficoltà gli avversari ed evidentemente diventa difficile.
toro
”Domani sarà davvero un impegno di spessore”
"MILAN SQUADRA DIFFICILE - Il Milan è una squadra che quando entra in possesso del gioco ha una sua linea e ti mette in difficoltà. Ma anche quando fai tu possesso, il Milan, tutto il Milan, si mette a disposizione per recuperare il possesso e ripartire. Fa un gran pressing. Per riuscire a metterli in difficoltà dobbiamo stare corti e compatti, pronti a punirli ad ogni occasione. Perchè il Milan ha cambiato pelle e adesso non concede più come ad inizio campionato. El Shaarawy può metterti in difficoltà da solo, ma non deve essere un'ossessione.
"SI CHIUDE UN CICLO - Terminato il girone d'andata si chiuderà un piccolo ciclo per il Toro? Certo, non si può negare. Detto questo se devo scegliere tra vincere contro il Milan e perdere contro Chievo e Genoa, dico no. Preferisco a questo punto non vincere contro i rossoneri, ma chiudere con due vittorie di fila. Contro Genoa e Chievo ci sarà da lottare come sempre.
"L'EFFETTO BERLUSCONI - Da quando il presidente è tornato a Milanello è andata bene, per Cairo non è lo stesso? Peccato, speravo che Berlusconi non passasse, magari ci portava bene - ride e scherza -. Per il resto vediamo di giocarcela al meglio e di dimostrare di poter tenere testa a tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
"MILAN SQUADRA DIFFICILE - Il Milan è una squadra che quando entra in possesso del gioco ha una sua linea e ti mette in difficoltà. Ma anche quando fai tu possesso, il Milan, tutto il Milan, si mette a disposizione per recuperare il possesso e ripartire. Fa un gran pressing. Per riuscire a metterli in difficoltà dobbiamo stare corti e compatti, pronti a punirli ad ogni occasione. Perchè il Milan ha cambiato pelle e adesso non concede più come ad inizio campionato. El Shaarawy può metterti in difficoltà da solo, ma non deve essere un'ossessione.
"SI CHIUDE UN CICLO - Terminato il girone d'andata si chiuderà un piccolo ciclo per il Toro? Certo, non si può negare. Detto questo se devo scegliere tra vincere contro il Milan e perdere contro Chievo e Genoa, dico no. Preferisco a questo punto non vincere contro i rossoneri, ma chiudere con due vittorie di fila. Contro Genoa e Chievo ci sarà da lottare come sempre.
"L'EFFETTO BERLUSCONI - Da quando il presidente è tornato a Milanello è andata bene, per Cairo non è lo stesso? Peccato, speravo che Berlusconi non passasse, magari ci portava bene - ride e scherza -. Per il resto vediamo di giocarcela al meglio e di dimostrare di poter tenere testa a tutti.
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