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Domenica a testa bassa contro il Catania

Il Toro si prepara al campionato. Un cammino lungo da qui a Natale senza più soste. Respiro lungo e giù la testa. Prima tappa in casa con il Catania. Poi Genoa, Lazio e Udinese. I granata in questa settimana hanno...

Umberto Vergano

"Il Toro si prepara al campionato. Un cammino lungo da qui a Natale senza più soste. Respiro lungo e giù la testa. Prima tappa in casa con il Catania. Poi Genoa, Lazio e Udinese. I granata in questa settimana hanno avuto tempo per deglutire il boccone amaro di Cagliari, e recuperare alcuni infortunati. Oro colato per il Toro che ha bisogno fi forze fresche e più soluzioni possibili fino alla sosta. La pausa Nazionale ha sempre portato bene al Toro in vista della partita successiva. Meglio non essere scaramantici con i granata, il fato non ha mai portato bene, anzi tante volte ha voltato le spalle. Ma contro il Catania i precedenti sono tutti positivi. Nei tredici precedenti sotto la Mole i siciliani hanno raccolto appena 6 pareggi contro le 7 vittorie granata e nessuna per gli etnei. Il 19 maggio scorso finì 2 a 2. A Cerci e Bianchi risposero Almiron e Berghessio. Solamente Bianchi non sarà della partita, ma la maggior parte dei protagonisti scenderanno in campo.

"Il Catania dello scorso anno, definito il Catania dei miracoli, squadra da 50 punti, da zona Uefa, quest' anno sembra un lontano parente. Gomez e Lodi sono partiti e la squadra ha subito il colpo. Il Toro invece, rispetto alla scorsa stagione, ha un modulo diverso, interpreti nuovi in difesa e attacco ma soprattutto un Cerci devastante e mai così decisivo. Entrambe le squadre hanno bisogno dei punti in palio. Punti necessari per staccarsi dalla zona calda, quella zona ''allarme rosso" pericolo retrocessione. Ma questa parola non è nemmeno da dire. Il Toro vuole la vittoria dopo le brutte uscite contro Livorno e Cagliari. I granata come il Catania fanno un campionato a parte. Come una Matrioska. Uno dentro l'altro. Un campionato per le piccole dentro uno per le grandi. Se il Toro ha fermato la capolista deve essere anche in grado di fermare le antagoniste più vicine. Dovrebbe essere così…Ma il pallone rotondo e la dea bendata a volte giocano insieme contro il Toro. Domenica i granata si ributtano nel campionato. Testa bassa e respiro lungo.