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Doni trascinatore verso la salvezza

L’Atalanta si trova al nono posto in classifica con 36 punti, frutto di 8 vittorie, 12 pareggi e 10 sconfitte. La squadra allenata da Colantuono è reduce nelle ultime 5 gare da una vittoria...

Federico Floris

"L’Atalanta si trova al nono posto in classifica con 36 punti, frutto di 8 vittorie, 12 pareggi e 10 sconfitte. La squadra allenata da Colantuono è reduce nelle ultime 5 gare da una vittoria (sabato scorso contro il Chievo), due pareggi e due gare perse.Gli orobici in vista della sfida di domenica all’Olimpico affidano le proprie speranze di raccogliere un risultato importante ad un collettivo solido, cementato dallo scorso campionato in cadetteria, ed impreziosito dalla classe di Cristiano Doni.

"Il centrocampista offensivo romano nato nel ‘73 è autore sino a questo momento di una stagione assolutamente strepitosa giocata da trequartista alle spalle della punta centrale, Zampagna. In questo ruolo l’ex doriano ha potuto dedicarsi prettamente alla fase offensiva mettendo a segno 12 reti, di cui 4 su rigore.Ieri alla ripresa degli allenamenti a Zingonia il numero 27 ha lavorato a parte (insieme a Conteh ed Ariatti, il quale sarà squalificato insieme al difensore goleador Loria) ma dovrebbe comunque giocare domenica contro il Toro.

"Doni è tornato all’Atalanta nello scorso settembre dopo che vi aveva giocato dal 1998 al 2003 ed aveva segnato 55 reti tra A e B. Risulta evidente sin da una prima analisi di questi dati che il centrocampista romano ha nella capacità di inserirsi e concludere a rete uno dei suoi maggiori punti di forza. Unisce una stazza notevole (alto 185 cm) a dei piedi raffinati, tanto da aver collezionato nella propria carriera anche 7 presenze ed un gol con la nazionale maggiore, con la quale ha partecipato ai deludenti Mondiali di Corea e Giappone.

"Passato alla Sampdoria nell’estate 2003 ed al Maiorca di Cuper nel 2005 pareva aver imboccato la parabola discendente della propria carriera ma il ritorno a Bergamo è coinciso con una seconda giovinezza. Una particolarità che contraddistingue Doni: il gesto di alzarsi il mento con la mano e correre a testa alta dopo aver segnato una rete è la sua fiera risposta a chi l’aveva accusato di aver scommesso su una partita di Coppa Italia, Atalanta- Pistoiese.