Dopo la sconfitta, serve una reazione

Stasera arriva il Vicenza a Torino e i granata sono chiamati ad una prova d’orgoglio dopo la sconfitta subita contro l’Atalanta nei minuti di recupero. La squadra allenata da Franco Lerda è ferita nel morale ed ha patito un duro colpo, proprio in un momento della stagione dove sembrava poter imboccare la strada giusta. Il Torino sta faticando parecchio in questo avvio di stagione e le quattro sconfitte su otto partite sono un importante campanello d’allarme. Lerda, dal canto suo, ha più di qualche attenuante: la rosa è stata completata solo l’ultimo giorno di mercato, a campionato ampiamente già iniziato. I giocatori chiave per il 4-2-3-1 di Lerda già in squadra a Norcia hanno tutti subito infortuni fastidiosi che ne hanno precluso il corretto inserimento nello stile di gioco. Solo ora iniziano lentamente a intravedersi i miglioramenti, anche se i risultati continuano a scarseggiare.

Come se non bastasse anche la sfortuna ci si è messa di mezzo e Lerda ha nuovamente problemi in difesa per questa sera. L’unico difensore disponibile ed in buone condizioni è Valerio Di Cesare, gli altri non sono al 100%. Ogbonna, che solo in tarda notte ha raggiunto i compagni dopo l’eliminazione con l’Under21, appena ieri ha giocato 90 minuti più i tempi supplementari e difficilmente potrà aver recuperato. Pratali è stato convocato, ma non si è allenato a causa di una lieve distorsione alla caviglia che lo ha costretto a lasciare il campo contro l’Atalanta. Rivalta, invece, ha ricominciato a lavorare con il gruppo, ma indossa ancora un vistoso tutore. Tuttavia sembrerebbe quest’ultimo il favorito per scendere in campo stasera al fianco di Di Cesare.

Ma Lerda dovrà sciogliere anche alcuni altri dubbi legati alla presenza di nuovi giocatori nello schieramento: Sgrigna è squalificato e De Feudis da due settimane sente fastidio agli adduttori. In più non bisogna dimenticare che si è giocato appena tre giorni fa. Dunque non bisognerà stupirsi se ci sarà qualche novità. L’importante, però, è che alla fine si ottenga un risultato positivo. Perché è di questo che il Toro ha davvero bisogno ora.