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Dubbi sulla panchina granata:

I tifosi non hanno dubbi: Gianni De Biasi gode ancora della massima fiducia. Così recita il sondaggio di Toronews che lo vede nettamente davanti ai possibili sostituti, con oltre il 54% delle preferenze,...

Redazione Toro News

I tifosi non hanno dubbi: Gianni De Biasi gode ancora della massima fiducia. Così recita il sondaggio di Toronews che lo vede nettamente davanti ai possibili sostituti, con oltre il 54% delle preferenze, a seguire Novellino che ha ottenuto poco più del 22%, Mazzarri a quota 10%, Camolese con l’8% e infine Guidolin con il 5,5%. L’attuale allenatore del Palermo però, dopo il ritorno di fiamma con i rosanero, pare uscire dalla rosa dei candidati, nonostante gli apprezzamenti di Cairo, mentre c’è una new entry, che è quella di Marco Giampaolo del Cagliari, in rotta con Cellino. La storia del tecnico svizzero è molto simile a quella di De Biasi: entrambi esonerati, sono stati richiamati e hanno raggiunto l’impresa di portare le loro rispettive squadre alla salvezza. Cairo sta vivendo i dubbi del caso: accontentare la piazza rinnovando la fiducia a De Biasi, oppure decidere di riprovare con il terzo tecnico della sua gestione. Presto ci sarà un incontro chiarificatore tra le parti e se le idee combaciano De Biasi potrà ancora sedere sulla panchina granata, forte del suo contratto in scadenza tra un anno. Altrimenti Cairo potrà procedere ad una nuova scelta, mettendo in conto di dover pagare per un’altra stagione anche Zaccheroni. In attesa che i giochi diventino seri andiamo ad analizzare il passato di Marco Giampaolo, Walter Novellino e Walter Mazzarri.

"MARCO GIAMPAOLO è nato a Bellinzona il 2 agosto del ’67 e fa parte della rosa di quei giovani tecnici quarantenni molto ambiti dalle società di calcio. Ha ottenuto due salvezze di seguito, con l’Ascoli l’anno scorso e il Cagliari quest’anno. Ha grosse ambizioni ed è in attesa del grande salto. Prima di fare l’allenatore è stato osservatore, ha cominciato nel Pescara, dove divenne vice allenatore, per poi passare al Giulianova e al Treviso. Nel 2004 Giampaolo passò all’Ascoli come vice allenatore di Massimo Silva, non essendo ancora in possesso del patentino di allenatore, ma poi gli subentrò in corso con un escamotage e questo gli costò due mesi di deferimento nella stagione successiva. Nel 2006/07 ha allenato il Cagliari portandolo alla salvezza, dopo essere stato esonerato il 17 dicembre 2006 e richiamato il 26 febbraio 2007. Nella squadra marchigiana passò dal più solido 4-4-2 al più offensivo 4-3-3.

WALTER NOVELLINO ha una bella esperienza sia da allenatore che da giocatore. Nato a Montemarano (Av) il 4 giugno 1953, da giocatore fu soprannominato Monzon per la sua somiglianza con il campione argentino di boxe. Il suo esordio in A arrivò proprio con la maglia granata, nella stagione ‘72/73 con tre presenze. Passò di seguito al Perugia, Ascoli e Milan, con una presenza in Nazionale. Come allenatore cominciò nel Perugia in C1 e poi in B dove venne esonerato in entrambe le situazioni, passò al Gualdo portandolo dalla C2 alla C1. Allenò in seguito il Ravenna e poi il Venezia, squadra che portò in A e ottenne la salvezza l’anno successivo, con Recoba in squadra, giocatore che apprezza molto. Vinse altre promozioni in A con Napoli, Piacenza e infine con la Sampdoria nel 2003, squadra con la quale ha raggiunto un ottavo e quinto posto. Attualmente i doriani sono noni in classifica. Novellino ha deciso di lasciare i blucerchiati alla ricerca di nuovi traguardi, il suo nome è stato accostato, oltre che al Toro, anche al Napoli e al Bologna.

"WALTER MAZZARRI è nato a San Vincenzo (Li) il 1 ottobre del ‘61. Ha cominciato la carriera da giocatore nelle giovanili della Fiorentina dove venne considerato come il nuovo Antognoni. Ma la sua carriera non fu importante come quella del bell’Antonio, girovagò tra Pescara, Cagliari e Reggiana, ma il massimo della sua carriera da giocatore lo visse con l’Empoli, dove rimase cinque anni contribuendo alla prima storica promozione in A nella stagione ‘85/86. La sua carriera da tecnico nacque come vice di Renzo Ulivieri prima a Napoli e poi a Bologna. Approdò in seguito all’Acireale in C2 e alla Pistoiese in C1. I suoi momenti migliori però li visse con il Livorno prima e alla Reggina in seguito, dove tuttora è ancora in corsa per una storica salvezza, considerando che il club calabrese è partito con 11 punti di penalizzazione. Con il Livorno ottenne la promozione in A nel 2003/04. Nel primo anno alla guida della Reggina ha ottenuto il decimo posto, l’anno scorso ha centrato una tranquilla salvezza.