Nessuno schema di gioco ha una sola interpretazione. Dipende molto dalla squadra e dall'impronta che dà l'allenatore. Ci possono essere moduli con cinque centrocampisti che risultano essere estremamente offensivi, o altri con tre attaccanti che però pensano più che altro a ripiegare. Conta l'interpretazione che l'11 in campo riesce a dare. Il 4-4-2, per esempio, può essere estremamente difensivo o estremamente offensivo. Gli esterni di centrocampo possono diventare delle punte aggiunte dando poca mano in difesa e viceversa. Allo stesso modo, i terzini possono essere bloccati sulla linea difensiva o spingersi in attacco per le sovrapposizioni.
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E’ Zavagno-Guberti la coppia mancina
Nessuno schema di gioco ha una sola interpretazione. Dipende molto dalla squadra e dall'impronta che dà l'allenatore. Ci possono essere moduli con cinque centrocampisti che risultano essere estremamente offensivi, o altri con tre...
Le squadre di Ventura puntano molto sul possesso di palla. Al mister ligure piace iniziare l'azione dai difensori, chiamando in causa anche il portiere se necessario, e sempre attraverso il controllo del gioco vuole arrivare in porta. Non sarà sempre possibile, ma l'intenzione di comandare la partita fa sì che tutti i giocatori debbano partecipare alla manovra offensiva. Il tecnico granata insegna ai propri giocatori ad attendere il momento propizio per colpire e la fase di attacco non coinvolge esclusivamente i difensori. Spesso sono i terzini che devono proporsi sfruttando gli spazi lasciati dagli esterni di metà campo.
Una delle note più liete colte in queste amichevoli estive riguarda la coppia Zavagno-Guberti. Sulla carta il terzino argentino non dovrebbe essere titolare, ma fino a quando non arriverà un sostituto di Rubin sarà il sudamericano a coprire quella zona di campo. Ventura, infatti, ha sempre proposto due formazioni ben precise. Nella prima, quella dei presunti titolari, fin dal suo arrivo l'ex doriano è stato schierato a sinistra davanti a Zavagno. La conoscenza tra i due procede spedita ed al momento Ventura sa di poter contare sua questa coppia per la zona mancina del campo.
Le dinamiche di mercato porteranno Rubin lontano da Torino e sotto la Mole si affaccerà verosimilmente Parisi che sarà destinato a vedere il campo molto più del collega argentino, ma Zavagno ha già dimostrato la passata stagione di potersi ritagliare uno spazio importante nell'arco del campionato.
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