"Sarà un segno del destino: Alessandro Comentale ha nel sangue il Toro, la squadra nella quale è cresciuto, per la quale ha sempre tifato, e per la quale tifa anche il papà, Piero, allenatore tra i dilettanti (ha appena concluso la stagione sulla panchina degli Allievi del San Maurizio Canavese) e presenza fissa della Curva Maratona. Ma anche la Fiorentina, la squadra del cuore della mamma, Silvia, che ha da sempre dovuto dividersi tra granata e viola, fortunatamente gemellati per non doverle creare troppi problemi di coscienza...
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Ecco Comentale, il piccolo grande direttore dell’orchestra granata…
Il regista della Primavera del Torino, classe '95, sarà tra i convocati contro la Fiorentina: soddisfazione enorme per un talento dai piedi buoni e dalla testa sulle spalle. Numero 51...
"Il piccolo grande direttore dell'orchestra della Primavera del Torino, Alessandro Comentale, classe '95, vivrà domenica l'emozione della prima convocazione in Serie A: numero di maglia già scelto e comunicato alla Lega, il 51, proprio come gli anni della mamma, borsone pronto per la trasferta e via, verso l'Artemio Franchi per vivere un sogno, davanti a tutta la famiglia, pronta a festeggiare qualora, per qualsiasi motivo, dovesse arrivare anche un esordio che, per il rendimento dimostrato dal giocatore lungo tutto l'arco della stagione, sarebbe più che meritato.
"Del resto, sull'eccezionale continuità di risultati della Primavera di Moreno Longo, questo regista dotato dalla grandissima visione di gioco, ha influito in maniera determinante: tanta qualità condensata in soli 170cm di altezza, grinta, attaccamento alla maglia (una volta tanto fatecelo dire... un giocatore del Toro che tifi Toro davvero è qualcosa di, ahinoi, oggi raro anche a livello giovanile dunque non si può che esserne orgogliosi!), e la testa fortemente attaccata alle spalle. Merito della famiglia, si, ma anche del Toro, che l'ha coccolato negli anni, dandogli nella passata stagione la fascia di capitano della Berretti, e facendone anche uno dei più seri candidati alla permanenza, da fuoriquota, per un'altra stagione in granata anche in vista del 2014/2015.
"Esordio o non esordio, una grandissima e meritata soddisfazione... Una piccola grande storia di calcio per un ragazzo che, possiamo dirlo a gran voce, si è sudato la propria pagnotta lontano dai riflettori e con tanto lavoro dietro le quinte... in bocca al lupo!
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