Ecco Obodo: ”Poche storie: promozione!”

di Salvatico / Stasi

Si è appena conclusa, presso il centro Sisport di Torino, la presentazione dei due nuovi acquisti "di Serie A" portati a casa da Gianluca Petrachi: il terzino portoghese Filipe Oliveira, proveniente dal Parma, ed il centrocampista ghanese Christian Obodo, dall'Udinese.

"Sono molto contento di essere qui", sono le parole apparentemente scontate con cui esordisce il centrocampista nigeriano. Ma il suo largo sorriso fa capire quanto è sincero questo ragazzo: "Conosco il Toro da molto tempo, e piuttosto bene fin da quando ero a Perugia", dice; "sapevo che era una piazza importante". Lo è ancora? "Sì, perché ha un grande obiettivo: tornare in Serie A. Questo è ciò cui puntiamo, poche storie". Non si può dire che sia uno che mette le mani avanti...Ma quali sono le condizioni fisiche di Obodo, sulle quali si è alzato un velo di timore, vista la lunga convalescenza? "Sto abbastanza bene oggi", afferma il diretto interessato. "L'infortunio è alle spalle: ho solo bisogno di ritrovare il ritmo-partita, e di giocare". Come gioca, l'ex-nazionale nigeriano? "Tra ordine e rottura, io non devo scegliere: posso fare entrambe le fasi, o meglio quella che mi chiede l'allenatore, senza problemi".Quando ha iniziato ad inseguirlo il ds Petrachi? "Dalla fine del campionato", rivela l'ex-Udinese. "Io però andai in vacanza e ricevetti la notizia dal mio procuratore; ci ho pensato un po', ho chiesto di poter valutare al mio rientro. Quindi, ho parlato direttamente con Petrachi stesso, il quale mi ha convinto che qui si lotta per qualcosa di importante". Si è fatta sentire la nostalgia del campo, in questi due anni? Obodo ammette che "sì, si è fatta sentire molto. E sono qui proprio per questo, per fare una buona stagione e giocare con continuità, ritrovando il campo", chiude il simpaticissimo centrocampista.

(foto M.Dreosti)